Trasferta più bella
A Venezia nell'ottobre 2003. Mi presentai da solo in piazza Tommaseo e mi ritrovai assegnato al pullman dei Vecchi Balordi, peraltro nell'ultima fila di sedili. Ricordo tutto: c'era un tizio che arrivava dal turno di notte a Fincantieri, e quindi un po' per uno si stava in piedi, in modo da lasciargli due poltrone per riposarsi; c'era un altro che si vantava di essere stato compagno di cella di Aguilera; c'erano le Pall Mall rosse, che a quanto pare erano la marca preferita dai corniglianesi; e c'era un bel po' di baldoria. E comunque, io non tornai mai più quello di prima 🙂
Nel battello ci fu un momento trash, quando qualcuno inneggiò a Gigi De Canio sulle note di Adriano Pappalardo, ma ci furono anche dei bei cori di ostilità verso i crocieristi nel canale di Giudecca. All'imbarcadero di Mestre, un coglionazzo ingaggiò una sassaiola solitaria con un battello di malcapitati turisti orientali. Allo stadio si cantò un superfluo "Veneziano pezzo di merda", e lo stadio ci rispose con un applauso corale da tutti i settori. Finì 2-2, con i fuoriclasse Colacone e Ghirardello che la raddrizzano nel secondo tempo.
Trasferta più brutta
Parma nel 2007/08, trasferta inutilmente oceanica, vittoria di fine stagione regalata senza nemmeno fare finta (ma il Parma andò giù ugualmente, suca), polizia scorbutica, un caldo becco, emicrania, noia e fastidio a livello personale.
Coreografia preferita
Quella alla partita di Signorini, primavera del 2001 (che fu replicata dal derby di andata della stessa stagione)
Coreografia meno amata:
A tva difesa (???)
Coro preferito:
Vegnivan quattru a quattru. E in generale, tutti i cori in cui si riusciva a mantenere il tempo, come non accade quasi più.