La moria di calciatori che ha colpito il Genoa, con infortuni in serie, ha pesato negativamente. Però, come spesso succede nela vita, alla lunga ha anche prodotto qualcosa di positivo.
Al punto che a Parma, in pratica, la squadra schierata all'inizio si potrebbe quasi considerare la squadra ora titolare anche con tutti gli infortunati a disposizione. Mancano solo cambi di qualità.
Gli unici che potrebbero subentrare come titolari al momento sono Bani e forse Vitinha.
Però non sarebbero sostanziali, vista la crescita sorprendente di Ekhator e di Matturro sia pur fuori ruolo.
Il centrocampo, coi due interdittori intorno a Badelj, funziona per le idee di Gilardino e forse anche per idee di gioco più varie. A Parma infatti si è visto un passo avanti negli inserimenti di Thorsby (prevalentemente sulla destra), Il norvegese sa accompagnare bene l'azione e ha fiato per rientrare e farsi il campo coast to coast all'infinito. Avesse anche una tecnica più raffinata... Frendrup non progredisce in ciò che gli manca per diventare un top player, ma anche se la farfalla non sboccia mi tengo il bruco che fa un'enormità di lavoro. Anzi, mi rallegro, perché se rimane il centrocampista instancabile e lucido, ma carente negli inserimenti e nei gol fatti, nessuna big se lo prende a più di 10/12 milioni e magari rimane qui. Mi preoccupa invece lo sguardo di Conte su Vasquez. Davanti è vero che Ekhator, per età, va salvaguardato, ma anche basta con questa predisposizione catastrofica verso i giovani. Yamal scende titolare tutte le partite e quasi sempre viene sostituito dopo un'ora o meno giusto per non sovraccaricarlo, ma gioca sempre. Jeff può alternarsi benissimo con Vitinha. Ma al momento, grazie agli infortuni altrui, costituisce una risorsa in crescendo, che se la paragono a Ekuban non c'è confronto. Insomma, abbiamo visto almeno tre ragazzi (ci metto anche Masini) acquisire sicurezza e maturità. Mi dispiace per Marcandalli, ma avrà le sue occasioni.
Sono invece meno ottimista su Miretti. Il mio è un pregiudizio, ma parto dall'idea che quando la Juve molla un ragazzo che ha dato il bianco nelle giovanili è perché lo considera un giocatorino, del quale interessa ormai solo salvaguardare una discreta quotazione. Discorso che in parte vale anche per De Winter, viste le caratteristiche: molta classe e poca sostanza. Eccezione al mio discorso sembra quella di Dragusin, che secondo Chiellini era il più forte della rosa eppure è stato ceduto. Credo che per Miretti si farà spazio quando la classifica, ce lo auguriamo, sia meno compromessa. La sua tendenza a volersi distinguere dagli altri rasenta la presunzione. O si adeguerà o farà molta panca. Non per scelte dell'allenatore, ma per scelta dei compagni. Cose viste e straviste.
Un elogio speciale a Leali. Non è facile, dopo stagioni di secondo in panca, reggere alla distanza. Mi aspettavo da lui un cedimento che finora non c'è stato. Mi sembra in perfetta sintonia con la difesa.
Messias è un caso patologico e abbastanza misterioso, a mio personale parere, peraltro non suffragato da prove. Anche lui è arrivato con una certa supponenza e una forte volontà di protagonismo dovuta alla sua carriera pregressa. A causa degli infortuni a catena si è ritrovato spesso ai margini e l'esplosione di Gudmundsson ha oscurato le sue velleità di ergersi a miglior fico del bigoncio. Nella sua (anche drammatica, se vogliamo) predisposizione a non sentirsi bene e pronto, vedo (arbitrariamente) una deriva stile Ilicic. Spero di no, ma ho paura che sia perso come riferimento stabile. Potrà eventualmente venir buono per i subentri.
Insomma, se le mie perplessità verranno smentite e il gioco evolverà verso un concetto di difensivismo efficace nelle ripartenze, a gennaio mi accontenterei di un centrocampista di gamba un po' meno rozzo di Thorsby e di buoni sostituti per quelli che malauguratamente saranno ceduti. Su Norton Cuffy ho molte buone sensazioni e preferisco allevarmi Masini e Kasa che non Miretti. Vada pure. Anzi, vadi.