Ruggero a me del fatto che ci arrivino o meno i genoani alla fine di questa avventura frega relativamente 🙂 mi interessa più che vivo alla fine ci arrivi il Genoa.
Detto questo le squadre di calcio si fanno con un mix di scelte che han visibilità a breve, medio e lungo periodo.
Balotelli è una scelta di brevissimo respiro, Pinamonti e Vitinha di medio periodo, Norton Cuffy o Maturro scelte di lungo periodo.
I fondi americani ritengono, non a torto, che il miglior investimento nel calcio sia comprare U21 e mettono grossi paletti all'acquisto di calciatori over 27: perché non garantiscono plusvalenza e aumentano i costi, volendo massimizzare gli ingaggi.
L'errore che ha fatto A-Cap è stato, IMHO, bloccare le operazioni a corto respiro(Perisic, De Gea, Correa) e mettere dei paletti anche a quelle a medio periodo(Oristanio, Maldini).
Che è una scelta accettabile in posti dove puoi pensare che Ekhator e Ahonor sono titolari in Prima squadra, lo è molto meno in Italia dove questo tipo di mentalità non c'è.
Quest'estate quando facevo i conti della serva dei minuti giocati da Gudmunsson(3000) dicendo che era impensabile distribuirli tra gli altri senza coinvolgere pesantemente nelle rotazioni Ekhator\Ankeye considerandoli quindi calciatori più che pronti alla categoria, sembravo pazzo. Eppure siamo qui a commentare la seconda da titolare di Ekhator in fila, in previsione della terza: ad 1/3 del campionato avrà giocato quasi 300 minuti proiezione 1200 minuti più di quelli di Messias lo scorso anno..
Succede che gioca Ahonor a sinistra, succede che i minuti che prevedevo per Marcandalli se li prende Maturro, o che nelle rotazioni in mezzo entra Masini.
Quello che mi aspetto dalla proprietà di qui a quando andrà via è che il Genoa venga gestito per quel che è: una squadra di calcio che ha esigenze e necessità sui 3 piani.
Mi aspetto che continui a lavorare per risolvere i suoi problemi strutturali sugli impianti sportivi, come sono continuati i lavori di ri-organizzazione dei negozi e come è continuata la partita stadio.
Mi aspetto che il settore giovanile continui a funzionare reclutando talenti e formandoli opportunamente sulla scia del lavoro fatto da Sbravati.
Mi aspetto che continui la crescita del progetto Genoa Woman, sarebbe bene che nel mercato invernale Carissimi ricevesse il budget necessario per consolidare la squadra come candidata alla promozione.
Mi aspetto, infine, che dal mercato di Gennaio, il mercato della prima squadra del Genoa ricominci a lavorare con una visione sui 3 piani: il breve, il medio e il lungo periodo.
In questo momento per me la priorità assoluta del mercato del Genoa deve essere un trequarti che ti garantisca un futuro oltre Messias, che è inevitabilmente arrivato alla fine del percorso con noi.
Poi a seconda di quanto saranno pressanti le esigenze di classifica vedremo che operazioni fare con impatto immediato.
In generale mi aspetto che il Genoa, pur senza poter contare sui capitali della proprietà, ricominci a lavorare come una società di calcio: sfrondando i giocatori che non fanno parte delle rotazioni e preparandosi a salutare quelli che oggi sono protagonisti della rosa.
Se sarà così i genoani si rilasseranno, se non sarà così avremo ben donde di preoccuparci.
Io penso che sia chiaro a tutti che non si può pensare di continuare a operare con prestiti più meno riscattabili e giocatori di 30 anni presi sul mercato svincolati per tappare le falle a fronte della cessione, sistematica e obbligatoria, dei migliori calciatori della rosa.
Anche ammesso di sfangarla quest'anno, speriamo, non duri oltre come compagine di serie A.
E penso io che per quanto sia legittimo, e anche piuttosto sensato, un mercato in cui cerchi di impegnarti il meno possibile sul futuro non si possa poi esagerare.
La sforbiciata di questo mercato estivo ha messo i conti in linea, nessuno pretende/chiede investimenti pazzi o follie strane. Ma da adesso bisogna ricominciare a fare calcio fino ad avvenuta cessione.
Se poi si fa prima di Gennaio siamo tutti più felici.
Altrimenti tocca a loro continuare a fare impresa.