Gruscenko
Ciao Antonio ❤️ ormai mi sono fatto un parametro (dovete perdonarmi) per capire se il Genoa sfanga o meno la singola partita. Il tutto a prescindere dai gusti perché sennò entriamo in un altro pianeta.
Sono i secondi da quando entra in possesso del pallone e quando lo perde.
Stabilmente sotto i dieci secondi giochiamo come Giovedì, sopra i trenta come a Parma.
Nel mezzo ce la giochiamo.
Il tutto al netto degli episodi, sempre determinanti al fine del risultato.
Gilardino ha le sue responsabilità in tutto questo però, nel calcio moderno, nessuno può assorbire più di cinque assenze pesanti perché la condizione fisica dei calciatori è fondamentale per muoversi e tenere rispetto agli avversari, consentendo di conservare il possesso e alzare la squadra.
Se vedi le statistiche del Genoa 24/25 subiamo tantissimo nei secondi tempi esacerbando un difetto della squadra già registrato l’anno scorso nel girone di andata, perché gli altri possono mantenere gli stessi giri nel motore mentre noi caliamo drammaticamente (oppure non saliamo di intensità quando gli altri sono più forti).
Questo a prescindere dai pareggi casalinghi con l’ultimo quarto d’ora alla disperata che sono un aggravante rispetto al problema strutturale non fosse per la dimostrazione di abnegazione e unità d’intenti.
Il tutto per concludere che il mix tra qualità dei giocatori e assenze non consentirebbe, a mio modo di vedere, grandi miracoli a nessuno. Vedremo con i rientri (sgrat)… con le due punte vicine e gli esterni in crescita, un pelo di luce si comincia a vedere. Col Como erano scoppiati e torniamo al ragionamento di cui sopra.