Reduce da 4 risultati utili consecutivi che han portato 8 punti e rasserenato un ambiente incupito da mesi difficili, il Genoa di Vieira ospita il Torino di Vanoli.
Il Toro di Vanoli, similmente all'Udinese di Runjaic, ha approcciato alla stagione in modo convicente.
Il suo 3-5-2, stavolta non dovrebbero esserci in programma particolari cambiamenti all'assetto, non si discosta tanto da quello che era il modulo di Juric e quindi l'impatto col mondo granata del mister ex Venezia è stato eccellente: un buon pareggio con il Milan all'esordio, 5 partite da imbattuto con 3 vittorie e 2 pareggi.
Calendario facile che ha aiutato: Atalanta in fase di rebuilding alla seconda, poi Lecce, Venezia e Verona.
A partire dalla partita con gli scaligeri si sono un pelo perse le distanze difensive: 2 goal presi dal Verona, 3 da Lazio e Inter, altri 3 dal Cagliari di Nicola, fino alla vittoria con il Como che sembrava aver riportato il sereno.
Invece 4 sconfitte(Torino, Fiorentina, Juventus e ieri con il Napoli) intramezzate dal pari con il Monza.
La tifoseria granata complice un mercato ancora più assurdo del nostro(dopo la cessione di Buongiorno, per certi versi comprensibile, la meno accettabile cessione di Bellanova all'Atalanta a stagione in corso), alcune dichiarazioni inopinate dei dirigenti(Vagnati che dice che ha convinto Adams a venire a Torino prospettandogli un rilancio per tornare in Premier, Preziosi mode) e insistenti voci che parlano di Red Bull e comunque di un imminente cambio di proprietà, proprio nei giorni in cui Cairo è diventato il presidente più longevo della storia granata.
Periodo non facilissimo quindi.
Nella stagione granata pesa l'infortunio di Duvan Zapata, che ha terminato anzitempo la stagione: capitano e leader del gruppo ma soprattutto unico giocatore di struttura del parco attaccanti granata che sulla sua fisicità posava molto della manovra: di fatto per Vanoli era un upgrade di Pojhanpalo e da "allievo" di Conte aveva funzioni di simil Lukaku.
Significativo che un reparto abbastanza prolifico(12 goal nelle prime 7) abbia poi fatto fatica a segnare: 2 goal col Cagliari e poi massimo 1 a partita.
Tra i pali gioca Milinkovic-Savic portiere molto alto, piuttosto bravo nel gioco coi piedi.
La difesa a 3 è guidata da Saul Coco, già 2 goal in stagione, chiamato a sostituire Buongiorno: lo sta facendo piuttosto bene come marcatore puro, meno bene come leader del reparto.
A sinistra gioca Masina, ex laterale che si è re-inventato terzo di difesa, sarà interessante il duello con Zanoli.
Tra l'altro, da ex laterale è quello dei centrali che spinge più spesso in avanti, infatti è il secondo per assist in casa Toro.
Dall'altra parte agisce Walukiewicz arrivato a Torino dall'Empoli, sta facendo più fatica a inserirsi nel campionato italiano il cileno ex Monaco Maripan che era stato preso coi galloni del titolare.
Sugli esterni Pedersen, Vojvoda, Lazaro e Borna Sosa garantiscono spinta e qualità: non c'è Bellanova ma sono giocatori di gamba e di categoria. In particolare l'austriaco ex Inter Lazaro è il miglior assist-men dei granata.
Di media agisce a sinistra, quindi incrocerà i tacchetti con Sabelli.
Potrebbe però essere confermato Vojvoda per gestire meglio la fase difensiva.
In mezzo al campo giocano Ricci e Linetty, con quest'ultimo che ha ereditato da Zapata la fascia di capitano.
Dovrebbe\potrebbe esserci il rientro di Ilic che mi aspetto rilevi il posto di Gineitis.
Nel complesso è una mediana ben equilibrata, non mancano i giocatori di passo e con capacità balistiche dalla distanza.
Il pericolo pubblico numero 1 per me è però Vlasic: tendenzialmente è in uscita dalla panchina, trequarti croato con un passato al West Ham è capace di creare superiorità numerica e inventare ottime giocate. Se entra col piede giusto è complicato assorbirne le giocate.
Il reparto offensivo è composto da due buoni elementi per la categoria: Sanabria e Adams dall'inizio, il giovane Njie in uscita dalla panchina e il giramondo Karamoh.
Sono tutti giocatori mobili, che cercano di non dare punti di riferimento, attaccanti agili: Sanabria e Adams han strutture fisiche e di gioco simili a quelle di Vitinha e lasciano qualche centimetro(5) nel confronto diretto con Pinamonti che già non è esattamente un colosso alla Lucca.
Nel complesso il Torino non è una squadra altissima al pari del Genoa: Walukiewicz e Coco sono attorno ai 188 cm(Bani per intenderci) e Masina è 191 cm(De Winter sempre per dare riferimento).
Infatti è una delle squadre che ha subito più goal di testa in serie A.
Torno quindi al discorso che facevo sugli esterni: dato per scontato Coco su Pinamonti il loro miglior marcatore sul nostro centravanti e miglior realizzatore, Vanoli deve decidere cosa fare con Masina: il Genoa da quel lato arriva con Thorsby, un pericolo nel gioco aereo, e c'è Zanoli, apparso rigenerato dalla cura Vieira.
Dovessi allenare io probabilmente darei Zanoli a Masina, Gineitis o Ilic su Thorsby, lasciando quindi Lazaro su Sabelli o sul raddoppio.
Di fatto 1vs1 a tutto campo, avendo sia in Ricci che in Linetty 2 giocatori che possono reggere l'urto con Badelji e Frendrup.
Il dinamismo di Sanabria e Adams può diventare arma a vantaggio per permettere di schierarsi, tra l'altro la squalifica di Vasquez apre al fatto che giochi Maturro, non apparso esattamente a suo agio con la costruzione bassa di Vieira.
Avrei qualche timore nel confronto Walukiewicz-Miretti ma il talento della U21 azzurra non è famoso per la freddezza sotto porta.
E comunque può esserci il raddoppio dell'esterno, visto che Martin scende molto ma è contenibile sul ritmo.
Mentre gli altri duelli sono tutti tendenzialmente equilibrati.
Venendo al Genoa: la partita con l'Udinese risolve qualche enigma ma non tutti.
Leali, nemmeno particolarmente impegnato in Friuli, me lo aspetto confermato non ci sono particolari motivi per forzare il rientro di Gollini.
In difesa è pesantissimo il cartellino rimediato da Vasquez, che va in squalifica.
Per Bani penso siano solo crampi e immagino che verrà confermato come centrale di difesa, confermato anche Sabelli che mi sembra aver risposto bene agli stimoli del mister.
Non grosse alternative a Martin nella corsia di sinistra.
Prevedibile\probabile che tocchi a Maturro giocare dal primo minuto, anche se fossi io il mister valuterei l'opportunità di cominciare con Vogliacco.
In mezzo non penso ci siano discussioni su Thorsby-Badelji-Frendrup.
Altrettanto indiscutibile Zanoli alto a destra e Pinamonti centravanti.
Mi pare che Vitinha, Balotelli e Messias abbiano a vario titolo confermato di essere lontanissimi da poter giocare dal primo minuto quindi nonostante una prova priva di guizzi particolari anche Miretti è confermato.
Le mappe di gioco confermano la richiesta di Vieira a Pinamonti: portare fuori il centrale difensivo per favorire gli inserimenti di Thorsby e il taglio di Miretti che lascia spazio in ampiezza a Martin.
Mentre Zanoli gioca più sul binario andando poi ad attaccare l'area di rigore dal lato corto.
Con il Cagliari era stato più Miretti a fare il riferimento dietro la linea, mentre con l'Udinese è stato più Thorsby a fare da riferimento andando a buttarsi in area di rigore.
Difficile capire però se la richiesta sia variata in base agli avversari o se il baricentro molto basso dei friulani, complice il rosso ad inizio partita, abbia contribuito ad annullare quel tipo di movimento.
Secondo me a tendere tra Thorsby, Miretti ed eventualmente Zanoli qualcosa è da cambiare nel supporto a Pinamonti ma al di là della vittoria siamo lontanissimi dal poterlo fare, volendo inserire gradualmente sia Vitinha che Messias, i 2 più vicini a poter dare un minimo di peso al reparto offensivo.
Da segnalare come Pinamonti a 5 goal, Vogliacco a 2 poi una riga di giocatori a 1.
Per il Genoa un -11 di differenza tra goal segnati e goal subiti, 3a partita senza subire reti(Monza, Parma e Udine le altre).
Impietosa la differenza per l'Hellas(-16), poi Lecce(-15), poi Venezia(-14), il Genoa a -11 è l'unica altra squadra con una differenza reti negativa in doppia cifra.
Piuttosto anomala la posizione del Monza -5 in differenza reti, poco peggio dell'Empoli(-4) paga l'incapacità di tenere un risultato positivo: pari pareggi 7, ma 1 sola vittoria stagionale, l'unica squadra dell'intero campionato.
Con i 2 goal in casa dell'Udinese, il Genoa avanza un pelo nella classifica dei goal segnati: peggior attacco il Lecce a 7, poi l'Empoli con 10, poi Venezia 11, poi Monza 12 e quindi noi a 13.
Il clean-sheet di Udine migliora anche un pelo la classifica della peggior difesa: 24 goal pari al Cagliari.
Peggior difesa per distacco quella dell'Hellas Verona(33), poi Como(26) e Venezia(25).
Non messe troppo meglio Parma(22) e Lecce(22), quindi Udinese(21) e Toro(20).
Si è già detto che il Genoa va alla caccia della prima vittoria stagionale in campionato al Ferraris ma sarebbe anche accettabile un punticino che terrebbe la stagione 24/25 in scia alla 23/24 anche in vista di un duplice impegno con Milan e Napoli sulla carta proibitivo.