• Genoa
  • Giornata 21, Roma 3-Genoa 1

Ultima vittoria del Genoa con la Roma nella Capitale 17 gennaio 1990 in panchina Franco Scoglio.

Ultima sconfitta del Genoa in trasferta: 27 ottobre 2024, curiosamente Stadio Olimpico.
Poi Parma vinta, Udine vinta, San Siro pari, Empoli vinta, Lecce pari.

Venerdì sera all'Olimpico: A l’é ciù persa che rumanin(perdonate il non perfetto genovese scritto).

Siamo nell'invidiabile condizione di poterla vedere come una gita, c'è il Giubileo e la carbonara è sempre buona.
Il resto mancia.

Il Genoa ci arriva sicuramente senza Badelji, fuori un mese; si aggiunge a Malinovsky e Ahonor.
Mentre sono in dubbio Ekuban, Vitinha e Norton.

La Roma è la Roma.
Stagione buttata via per le scelte disastrose della proprietà americana e della ex CEO: cacciato De Rossi dopo 4 giornate per prendere Juric, l'ex tecnico del Genoa ha fatto un disastro e ora tocca a Sir Claudio Ranieri che ha impattato bene soprattutto in casa.

Ranieri si mette con un 3-4-2-1 piuttosto strano, in porta Svilar: promosso titolare al posto di Rui Patricio e buon portiere di prospettiva.
Difesa a 3 con Hummels, rilanciato dalla naftalina in cui lo aveva messo Juric: l'età si fa sentire per quanto riguarda la velocità ma senso della posizione e struttura restano importanti.
Al suo fianco uno dei migliori della Roma attuale: Ndicka, 25 anni, colosso franco-ivoriano preso svincolato la scorsa stagione dalla Bundesliga; dall'altro lato Mancini, uno dei senatori e dei "capitani" della squadra, difensore spigoloso e piuttosto incline alla protesta ma comunque efficace.
Centrocampo a 4/5: il regista è Paredes, talento argentino tornato nella capitale dopo gli anni al PSG: meglio in Nazionale che non in campionato ma comunque giocatore di altissimo livello.
Al suo fianco il più classico esempio dei box-to-box: Manu Koné, francese di 23 anni, capace di ribaltare l'azione e di grandi cavalcate in conduzione.
Sugli esterni il più difensivo Angeliño, spagnolo come Martin, e di pari caratteristiche: non grande struttura, non grande falcata. Rispetto al nostro piede molto più educato e maggiore velocità di punta.
Dall'altra parte il pericoloso belga Saelemakers: arrivato al Milan come terzino si è riciclato come equilibratore nel 4-2-3-1, il Milan lo ha ceduto per fare spazio a Pulisic e la sua ottima stagione ha contribuito ai successi del Bologna.
Si è infortunato a inizio girone d'andata(mi pare giusto contro di noi) e col suo rientro ha velocemente guadagnato la titolarità sulla fascia destra storico tallone d'Achille della compagine giallorossa.
A galleggiare tra centrocampo e trequarti capitan Pellegrini, che si è rilanciato con una gran prova al derby ma non confermata a Bologna la scorsa settimana e l'ultimo talento del settore giovanile giallorosso: Pisilli.
Potrebbe trovare spazio anche El Shaarawy, verso la 300esima maglia giallorossa in carriera.
Dall'altro lato il talento puro e cristallino di Paulo Dybala, sempre tormentato dagli infortuni e tetato, lungo la stagione di andare a svernare in Turchia o in Arabia. L'arrivo di Ranieri pare aver riportato il sereno tra l'argentino e la Roma, si parla di rinnovo che dovrebbe allungare la scadenza 2026(rinnovo automatico che darei per scontato visto che è legato alle presenze) con un ritto al ribasso delle cifre(si parla di 8 milioni in una stagione).
Centravanti l'ucraino Dovbyk: colosso capace di fare capocannoniere in Liga ma con le polveri piuttosto bagnate in Italia e spremuto come un limone dall'inspiegabile assenza di un backup credibile: unica alternativa Eldor Shomurodov che nella Capitale ha faticato a lasciare il segno.

Roma con 1 punto più di noi, ma con l'obbiettivo dichiarato di rientrare in lizza per le Coppe: 8 punti da recuperare alla Fiorentina piuttosto in crisi.
Dalla nostra il fitto calendario dei giallorossi: giovedì giocano con l'AZ per la qualificazione al turno successivo in EL: Ranieri deve rimediare a qualche passaggio a vuoto nel periodo Juric per garantirsi il pass.

Sul Genoa poco da dire: Ottolini ha dichiarato non più tardi di domenica che il mercato è lungo ma anche fosse corto, siamo a Martedì, si gioca in anticipo Venerdì difficile che qualcuno possa trovare spazio dal primo minuto.
Possibile che rientrino Vitinha e Norton Cuffy, difficile che vadano oltre la panchina.
Sono meno ottimista su Ekuban ma comunque anche lui potrebbe rivedersi.

Nessuno squalificato: reggono De Winter e Martin da qualche settimana(mesi nel caso del belga che però si è subito infortunato) in diffida.

Darei per assodata la formazione vista con Lecce e Parma, difficile che Vitinha prenda il posto di Badelji, darei in ballottaggio Ekhator con Miretti in mezzo, anche se Mancini non è esattamente un cliente facile, e Kassa\Masini con Miretti confermato a sinistra.
Più improbabili altre soluzioni: Balotelli pare separato in casa e comunque viene dato come non al meglio, Messias è latitante da Settembre, improbabile si veda dal primo minuto, potrebbe avanzare di qualche metro Martin con Maturro alle sue spalle in modo da fare una squadra più coperta.

La giornata prevede un redivivo Monza ospite del Bologna, che recupera domani con l'Inter la partita saltata per la supercoppa, un interessante Cagliari-Lecce con 2 squadre reduci da 4 punti nelle ultime 2 giornate, un altrettanto interessante Parma-Venezia che potrebbe certificare la crisi dei ducali o tombare le ambizioni di rimonta del Venezia.
Brutti clienti per Verona ed Empoli: Lazio e Inter. Anche se i biancocelesti sembrano un filo inceppati e l'Inter non al meglio della condizione atletica.
Chiude la giornata Como-Udinese, i comaschi giocano col Milan nel solito turno di recupero tra poche ore, una sconfitta coi rossoneri, possibile ma non scontata, certificherebbe il 16esimo posto e il +1 dalla zona calda.
Gli ingenti investimenti della proprietà rendono improbabile la retrocessione certo che i punti lasciati per strada pesano.
Dall'altra parte i friulani, vicini alla zona Europa, giocano sul velluto ma dubito che vorranno mollare il colpo prima del raggiungimento di quota 30/35 dopo gli spaventi della scorsa annata.

    mashiro A me piacerebbe vedere a Roma un cambio di modulo, se pur minimo. Masini dentro a fare un centrocampo di grande gamba, con Frendrup davanti alla difesa e Miretti trequartista a cucire il gioco, con davanti due punte, Pinamonti più uno a scelta fra Vitinha, Ekator, Mario, Messias, con una bella staffetta già prevista.
    Il limite dell'operazione è che ti restringi un po' le rotazioni a centrocampo, avendo poi il solo Kassa e il desaparecido Bohinen come opzioni, salvo inventarsi qualche Maturro mezz'ala o magari passare al 4-4-2 come fatto nel finale col Parma.

    Il 4-3-3 è il modulo che prediligo, ma senza un metodista e senza esterni diventa davvero velleitario.

    Kassa è molto giovane e non ha nemmeno demeritato, ma certo non gli darei la responsabilità di fare il playmaker all'Olimpico e, meno che mai, nel mese successivo.

    mashiro Siamo nell'invidiabile condizione di poterla vedere come una gita, c'è il Giubileo e la carbonara è sempre buona.
    Il resto mancia.

    Detto che a Roma non ci metterei piede nemmeno se fosse la partita decisiva per la salvezza o la stella, credo che sarà una formalità in quanto la storia, la statistica e l'ambiente non gioca a nostro favore.
    Molto dipenderà dall'arbitro che sarà designato, mi gioco un giovane che deve fare strada e carriera, e da come quella vecchia volpe di Ranieri se la giocherà.
    Mi auguro solo di non vedere più la nonna di Florenzi in tribuna e qualche rumenta di cantante e politico in tribuna, perchè venerdi sera sono pure a casa🤬
    Insomma , mi metto l'anima in pace ma se...faccio il giro del palazzo😂
    Ianna

    L'olimpico giallorosso ci dice abitualmente male, a volte per manifesta inferiorità, ma in alcuni casi per evidenti ingerenze arbitrali. Indimenticabile il rigore negato a Pandev dall'ineffabile Di Bello, ma non meno efficaci le inclinazioni del campo effettuate da abili evidenziatori in altre occasioni. Aggiungiamoci che giocheremo contro giocatori abituati a protestare contro qualsiasi decisione avversa dall'inizio alla fine, quasi certi di ottenere l'impunità. Questo sarà il menu di venerdì sera, ma le partite vanno giocate. Sempre. Chissà che prima o poi il sortilegio si interrompa e, comunque, un pari sarebbe già un ottimo risultato.

    Forza Grifone! ❤💙

      Greif1957 Ricordo l'ultima volta che ci sono stato, arbitro Banti di Livorno, andiamo sotto, pareggio verso la fine con magistrale punizione di Leon, da quel momento non ci ha più fatto uscire dalla metà campo. Ha fischiato solo contro, arrivando perfino a smentire il guardalinee per darci contro le rimesse laterali, fino a che non ha fischiato l'inevitabile rigore del 3-2.

      Poche volte sono uscito dallo stadio così incazzato. Ricordo i romanisti in Nord che facevano i risentiti perché cantavamo "siete come la Juve". Pezzi di merda ladri.

        • Modificato

        Sono stato pochi giorni in un bellissimo Museo e in una stanza denominata Roma, non solo ho fatto fatica ad entrare, ci dovevo necessariamante passare per guadagnare l'uscita, tra tanti mezzi busti e personaggi dell'Antica Roma quali Imperatori e Papi vari, ho notato con piacere la statua di Nerone.
        A lui(che spero sia stato almeno Laziale😄) insieme a Napoleone, mio personaggio storico del cuore, ho pregato non che facesse il miracolo venerdi , ma si ricordasse del suo gesto a futura memoria, salvando solo Francesco, un predicatore nel deserto.
        A mia sorella che vive e lavora da tre anni nella capitale, ho promesso che andrò a trovarla quando otterrà il trasferimento. Anche a Bressanone o Gennargentu.
        Ianna

          mashiro Il Genoa ci arriva sicuramente senza Badelji, fuori un mese;

          Pare che gli aggiornamenti parlino di nessuna lesione e salta solo Roma.

          layos

          Io ricordo un’entrata assassina di Mexes su uno dei nostri (non ricordo chi) che mi aveva fatto sbiancare. Se ricordo bene, nemmeno ammonito.

            Massi Anche nel Genoa-Roma 4-1, arbitro Orsato, Mancini ha rotto un piede a Sabelli, manco ammonito, e poi diede una botta in faccia ad Albert e di nuovo niente secondo giallo, al punto che Mourinho lo tolse nell'intervallo. Arbitro Orsato.
            Poi passò tutto in cavalleria perché vincemmo largo.

              layos
              Mancini il più grande cascatore e colui che protesta ad ogni decisione dell'arbitro.
              Ai tempi di Mou erano imbattibili.
              Che sparisca in qualche maniera.
              Ianna

                Ianna per questo, come per altri casi analoghi, mi manca tanto Matuzalem in campo.

                  Berto a me, che sono datato: Gorin, Testoni, Carmine Gentile e Romano 😁ahh, anche Manera

                  Ianna ho notato con piacere la statua di Nerone

                  Dai Pasquale, Roma è una città splendida. Purtroppo è popolata dagli attuali romani, che sono molto differenti da quelli che hanno portato la civiltà praticamente ovunque nel mondo conosciuto di allora. Basti pensare alle fogne, che a Parigi hanno iniziato a costruire solo nel 1854 quando i romani le avevano già da più di 2000 anni. E se andassimo avanti non finiremmo più.

                  È un cambiamento successo in tutti i luoghi dove è nata la civiltà: gli odierni egiziani non hanno nulla in comune con quelli che costruivano le piramidi e che sono scomparsi praticamente nel nulla. Lo stesso si può dire di greci, macedoni, persiani, bizantini e via dicendo. È l'evoluzione della specie che fa danni! 😉

                  Un abbraccio rossoblu! ❤💙

                  Sapevate che l'ultima vittoria a Roma contro i giallorossi, quella con il goal di Aguilera al Flaminio, avvenne il 17 gennaio del 1990? Curiosamente venerdì sarà di nuovo il 17 gennaio, chissà che non porti bene, alla faccia del venerdì 17! ❤💙

                    • Modificato

                    Mi spiace Carlo, non li sopporto ne i romani ne i romanisti ne la Ducetta😂
                    Sulla bellezza avrei dei dubbi perchè ci sarebbe una città che è 10 volte più bella.
                    Pensa che quelle rare volte che scendo in treno, arrivato a Roma, mi metto sotto il sedile🤣
                    Preferisco Masone pur non essendoci mai andato😁
                    Ciao.
                    Ianna

                    @"Greif1957"#p4674 concordo, Roma non ha eguali né in Italia né nel resto del mondo nonostante vi siano meraviglie ovunque ma l' Italia ne detiene, riconosciute ufficialmente, più del 50% di tutto il globo.
                    Mi fermo perché, non è l' argomento della discussione e perché sennò scrivo un libro tra quello che ho visto in Italia e fuori Italia 😁

                    La partita con la Roma, per me, è sempre una partita speciale. Lo è da tanti anni. Innanzitutto perché in un Genoa Roma ho messo piede per la prima volta in Gradinata Nord (1 a 1 reti del Pato e di Hassler). Era l'anno successivo alla cavalcata che ci portò in Uefa, ma che portò allo scudetto gli altri. Alla scuola media di Manesseno c'era un'operazione feroce di cooptazione di preadolescenti nelle file dei molto colorati. Per diverse volte il loro club di Bolzaneto fornì biglietti ai miei compagni nel parterre Sud e due volte, con gli amici, andai anche io. I miei cugini capirono che era il momento di agire, mi presero un biglietto nella Nord e andammo a Genoa Roma. Inutile dire che fu amore a prima vista. Uscendo dallo stadio, completamente frastornato da cori, tamburi e afrori vari, capii che quello era un luogo speciale e che ci sarei tornato da grande.
                    Ma il mio legame con la Roma non si è fermato lì. Infatti negli ultimi anni la partita con la Roma, per me, è diventata importantissima. È il vero derby di casa mia dal momento che mio suocero, sabino, è un romanista totale, e lo sono mia moglie e mio cognato.
                    Mentre tra gli anni 80 e i 90 la Roma mi era simpatica e i romanisti li sentivo vicini a noi per passione e vicinanza alla maglia (in gita scolastica in seconda superiore comprai persino una sciarpa del CUCS), dagli anni 2000 la Roma si è trasformata in una squadra che mal sopporto. Tuttavia una parte di me continua a vedere quel filo sottile, quel modo particolare di vivere il tifo, che secondo me ci rende piuttosto simili. Mio suocero è un burbero appassionato, uno che soffre serio quando guarda la partita, uno che le cose andranno sicuro male e che "la Roma, la Roma...". Onestamente penso dei laziali quello che i romanisti pensano dei doriani. Anche i romanisti, lo so perché ci vivo insieme, pensano che noi siamo speciali e che di fatto se dici Genova dici il Genoa.
                    E allora mi capita anche di dimenticarmi i De Rossi, i Totti, i Florenzi, i Mancini, e di sospendere il giudizio su questa Roma arrogante degli ultimi anni.
                    Questo è per me un derby col sorriso, perché mal che vada in casa qualcuno sarà felice... Chiaro che se per una volta sbancassimo l'Olimpico e quello felice fossi io mica mi dispiacerebbe eh... Dagghe Zena 😊

                      SalvatoreDivelto il mio personale derby è con la Roma, la odio incondizionatamente, da bambino me ne hanno fatto di tutti i colori sbeffeggiandomi ogni settimana, quando non vincono mai nulla nemmeno con il terreno inclinato ma si ergono a campioni vincenti. E’ da lunedì che già me la menano maramalmeggiando sui nostri corpi, purtroppo la tradizione resta negativa ma non vado allo stadio dal gol di pato e mai ci tornerò all’olimpico per me una partita che sento troppo…

                        La Roma negli anni 80 era per me, visto i numerosi giocatori che gli abbiamo venduto, una sorta di secondo Genoa e non nego che fui contento quando vinsero lo scudetto con il buon Liedholm in panca.
                        Poi passano gli anni e, complice la mia vita in MM come sottufficiale RT, conosco una marea di romani e inizio a notare che i romanisti sono in tutto e per tutto, identici ai doriani: spocchiosi, arroganti e convinti di essere nobili, mentre i laziali, invece, li trovo più simili a noi e decisamente più sportivi.
                        La Roma dei Totti, Mancini, Pellegrini, De Rossi ( giocatore, da allenatore meno) era ed è insopportabile