Jena
Ciao Marco.
Sono d’accordo con te e con l’analisi di Edoardo.
Quello che si vede da tempo è una squadra che prova a costruire, a volte male, a volte meglio.
Oggi probabilmente la miglior prestazione da questo punto di vista.
Maturità nel gestire lo svantaggio, reazione, possesso palla, una spinta durata 70 minuti.
Questo è un segno ulteriore di un mutamento in corso da una buona squadra “difensivista”, ad un maggiore equilibrio tra le diverse fasi di gioco ed un maggiore coraggio.
Detto questo, la qualità davanti dei singoli invece non emerge, per lo meno fino ad oggi.
Faccio un paragone. Kean oggi non ha giocato una gran partita. Piuttosto anonimo per lunghi tratti.
Ma su quella unica palla utile, complice la nostra dormita difensiva, ha utilizzato le sue doti ed ha segnato.
Questo genere di calciatore al momento non lo abbiamo.
Si puó dire che Cornet è appena giunto, e va rivisto alle prossime.
Va bene, attendiamo con fiducia.
Non così gli altri.
Cioè quella serie di errori, tiri sbagliati, rifiniture alla cazzo, con il compagno libero in area, virtuosismi personalistici inutili (Messias).
Il più pericolo ed efficace nelle ultime due gare è stato De Winter.
Ora, io predico calma sulla situazione presente, per cui godiamoci ( spero) le partite fino a maggio e vediamo se qualcuno migliora, magari per maggiore continuità di presenza in campo.
Ma detto questo, se una squadra in A, con prospettive di media classifica, giustamente non puó essere composta solo di giovani o di promesse e servono i giocatori già bravi, pronti, esperti, è necessario riflettere su chi sono oggi questi nella fase offensiva del Genoa.
E capire magari, per il futuro, che lanciarsi in operazioni e contratti come quelli fatti agli esperti Messias ed Ekuban, forse andrebbe evitato.
E riflettere ancora se sia valsa la pena di un’operazione costosa come quella di Vitinha, che è un lottatore, mi è simpatico, ha anche mostrato talvolta spunti tecnici, ma siamo ancora a zero reti in questo campionato.
E riflettere anche, e soprattutto, su coloro che non sono di nostra proprietà.
Vale la pena di investire circa 27 milioni ( la somma dei loro singoli valori) per riscattare Miretti e Pinamonti? O meglio, se queste palanche ci fossero a giugno, quanti calciatori con esperienze importanti, nei rispettivi ruoli e migliori dei due puoi acquistare con la medesima cifra, magari fuori dal costoso e mediocre mercato italiano?
Cioè senza pretendere Milito o Motta, vorrei calciatori che non solo avessero piedi educati, ma anche che non sbagliassero due o tre passaggi importanti a partita ( vedi la tua “Marisa”😉, che peraltro ricordo come a Roma abbia sprecato, nel primo tempo, un pallone in piena area giallorossa, con una ciofeca inguardabile ), o che ogni tre/quattro partite segnassero un gol, o per cinismo, o per bravura o per creatività.
Insomma come dei normali centrocampisti o attaccanti che siano realmente da squadra di centroclassifica nel campionato italiano e non solo da squadra che lotta per non retrocedere o da serie B.
Il problema attuale del Genoa non sta nei molti giovani che, per fortuna e diversamente da precedenti gestioni, sono stati acquistati e di cui sarà per ognuno valutata la progressione delle potenzialità, ma sta in diversi “esperti” dal centrocampo in su, che raramente portano il valore aggiunto necessario se vuoi progredire come squadra e società.
Quei giocatori non andrebbero sbagliati e non sbagliali non è una meta impossibile!
❤️💙