"Passato o'Santo, passata a'Festa", si dice a Napoli.
Pertanto mi sembra doveroso prima di risentirci speriamo, l'anno prossimo, di ringraziare Mashi per il topic che ha aperto in mio onore, approfittando della sosta dell'elettrizzante campionato e ben prima che, forse me lo aprissi da solo☺, degli auguri che ho ricevuto anche privatamente, non ultimo quelli all'ultimo minuto.
Il regalo da Masone anche quest'anno non è arrivato, con la postilla che il "corriere è partito"
Forse a piedi🤣
Ebbene in attesa del tutto, non mi resta che farvi gli auguri per proficue discussioni, dato che gli argomenti non mancano, tra cui quello sulla nostra squadra.
Quando qualcuno mi chiede del nuovo proprietario del Grifone, rispondo loro che sono contento di questo Genoa made in Romania, personificato in Socu, che all'apparenza sembra una brava persona e che questa proprietà di rappresentanti in Italia di carpentieri, pittori, autisti, badanti e cameriere, è molto meglio di quella appena trascorsa a stelle e strisce, con berretti firmati all'ultima moda, aerei low coast, di cui si sono perse le tracce insieme ai piloti e ai proprietari.
E pensare che qualcuno un paio di mesi fa ebbe l'ardire di scrivere "speriamo che con Trump le cose vadano meglio pure per il nostro amato Genoa".
"Come no", direbbe qualcuno😆
Un Genoa da 2% è semplicemente bellissimo.
Meno male restando in tema, che quella bandiera nel parterre della Nord continua a sventolare,
Smentito, sbugiardato e ridicolizzato con tanto di comunicato, in cui si è in pratica scritto quello che diceva il Marchese del Grillo, lui continua a sventolare, degno rappresentante di una società, che per dirla elegantemente "non sa nemmeno chi siete", perchè loro sono talmente abituati a vincere ", che non vincono un belino", proprio come il Genoa.
Sventola fratello sventola pure.
E tra le tante discussioni che lascio volentieri al vostro ludibrio, ve ne è una di cui nemmeno Carletto Fiaschetto ha potuto fare nulla.
Tra separazioni di carriere, intercettazioni limitate, tempi di 45 giorni per le indagini preliminari, alla presenza di un patteggiamento ben studiato (e pagato), non ha opposto resistenza e ha dovuto plaudire all'azione semi disciplinare.
Insomma, dopo quello del Genoa con le Agenzie delle Entrate, questo si può ben definire un altro "Capolavoro".
Mancava solo il fiocco da apporre con scelta tra "Tarallucci e vino" e "Scurdamoce o'passato".
A maggio "Just in time", sarà fresco, illibato e patteggiato.
Come un Toti qualsiasi.
Per chiudere il delirio in bellezza, restano un consiglio e una curiosità.
La seconda sarà svelata tra un paio di mesi, non certo di come andrà a finire la guerra in Ucraina, dove tutti saranno smentiti e sbugiardati concedendo Donbass e Donetsk a chi li reclamava da Minsk e da Istanbul, non per sapere se siamo ad una nuova edizione di "Non c'è un euro", ma di dove e se siederà, lo scapolo di Biella.
Per le tante vedove l'attesa sta per finire.
Per me sarà come scoprire se nella busta del matrimonio mi avranno messi fagioli o schei.
Non ne vedo l'ora.
Infine e qui chiudo, per rilassarvi in attesa dei falli laterali di Sabelli, delle uscite impeccabili di Leali, di chissà quali altri rinnovi o operazioni targate Prestolini, in queste giornate senza calcio, senza Genoa, in attesa che la Ducetta si tinga definitivamente i capelli di biondo oro e offenda chi i suoi simili avevano mandato al confine, concedetevi un pomeriggio su Raiplay, che oltra non essere a pagamento per voi Genovesi, offre une serie Tv, che ci riporta, noi splendidi e decadenti 60 enni, ad una ventina di anni fa, quando era il momento delle scelte, dei dubbi, dell'amore, in un mix di realismo ed empatia, che valgono molto più di un misero calcio al pallone in tivvù.
https://www.raiplay.it/programmi/diecicapodanni
A presto, a mai, forse, chissà.
Ciao
Mashi chiudi pure alla Moccia se vuoi☺
Ianna