mashiro
Credo che l'Udinese abbia sofferto molto l'assenza di Thauvin che è l'elemento che lega il ribaltamento dell'azione, sia che venga servito sui piedi sia che riceva palla sulle spizzate di Lucca. Infatti nel primo tempo hanno giocato come giocano sempre fuori casa e non sono mai riusciti a proporsi davanti. Nell'intervallo il loro allenatore ha capito che dovevano cambiare e li ha indotti al pressing alto con migliori risultati. Per come intendo il calcio io non mi è sembrato che picchiassero scientemente. Semplicemente sono fisici, ma picchiare è un'altra cosa. Quanto a Lucca e alle presunte gomitate, è normale che nel contatto con avversari più bassi di statuta, gente come Djuric o Lucca finisca spesso a toccare la faccia o il collo di costoro. Ma io ho visto calcio per 60 anni e in 60 anni non ho quasi mai visto giocatori svenire con tanta frequenza dopo i duelli aerei. Come mai? Negli anni 60/70/80/90 non si mettevano le mani in faccia? Si mettevano eccome, perché è praticamente inevitabile, ma siccome non si puniva, stranamente (guarda un po'!) nessuno sveniva rotolandosi sul prato. Io ricordo giocatori (anche compagni miei) uscire dai duelli con tagli alle sopracciglia e la maglia insanguinata e continuare a giocare senza fare una piega (allora non si obbligava i giocatori ad uscire per sangue). Ora non sopporto le morti fulminanti dopo i contatti, a meno di rari episodi di colpi violenti volontari. Mi pare incredibile che, di colpo, ci siano numerose vittime fulminate ad ogni partita, più di tre o quattro in media. E non mi commuovono, nemmeno se si tratta dei giocatori della mia squadra. La penso come Caressa, la cui proposta mi pare sostanzialmente giusta. Se il motivo dell'interruzione del gioco è la tutela della salute del giocatore, chi denuncia colpi al volto o alla testa venga medicato, portato fuori e inibito a rientrare per almeno 5 minuti. Il minimo per gli accertamenti e per tutelare la sua salute. Personalmente, la regola dei 5 minuti a bordo campo la estenderei a tutti gli infortunati che chiedono l'intervento medico quando non sia lo stesso arbitro a sollecitarlo. E non parliamo dei crampi nei finali di partita da parte di squadre che difendono il vantaggio o il pareggio. Che rimangano lì a rotolarsi o che si trascinino fuori e se i compagni buttano la palla in tribuna, col cazzo che gli restituisco la rimessa. Anzi, rimessa palesemente restituita? Ammonizione per condotta antisportiva. Poi basta anche con le perdite di tempo. In Milan-Inter di coppa quel faccia di tolla di Maignan, l'amico del cuore di Piero, guanti levati per guardarsi le mani, sorso d'acqua, guanti di nuovo calzati, palla messa sul vertice dell'area, discussione coi difensori, decisione di calciare lungo, distanza per la rincorsa, varie esitazioni fingendo di dare suggerimenti, mezza rincorsa interrotta, nuova rincorsa, rinvio: totale 1 minuto e 25 secondi per rimettere la palla in gioco. Come spettatore io mi sento preso per il culo. Arbitro ovviamente tollerante e zitto. Se non esistesse il Genoa, con questo calcio avrei già chiuso da un pezzo.