Si gioca domenica ore 20'45.
Difficile trovare delle parole per preparare il match: ennesimo confronto con una squadra di alta classifica, per di più iper motivata.
Possibile che si rivedano Cornet e Onana, IMHO più difficile Malinovsky(ma è solo IMHO).
Per larga parte mi aspetto che il Genoa confermi gli 11 visti ieri sera, forse il goal di Vitinha potrebbe dargli una possibilità anche perché credo che Thorsby fosse diffidato e vada in squalifica.
Probabile il ballottaggio tra il portoghese e il giovane Ekhator.
Non escludo che si riparta dalla catena di destra del secondo tempo con Zanoli e Norton Cuffy.
Il Napoli ha la strada per lo scudetto spianata e spera che non sia il Genoa a interrompere questo sogno: tra i pali Meret, attualmente in scadenza, difesa mezza in emergenza: tolti capitan Di Lorenzo a destra e Rrhamani al suo fianco l'ultima Conte ha dovuto usare della fantasia: Spinazzola a sinistra ma soprattutto Olivera centrale viste le contemporanee assenze di Buongiorno e Juan Jesus. Da notare come al di là della scarsa stima che Conte nutre nei confronti di Rafa Marin, gli azzurri abbiano preferito adattare un terzino pur di non far giocare un calciatore fuori piede.
In mediana si è fermato Lobotka, dovrebbe toccare a Gilmur, con Anguissa e lo scozzese McTominay a dominare la mediana. L'ex Utd è di fatto il game changer di questa serie A con la sua fisicità e i suoi inserimenti sempre puntuali ha fatto 11 goal e 4 assist.
Il tridente azzurro è composto, almeno in partenza da Politano sulla destra e da Raspadori sulla sinistra che gioca alla Adailton dei bei vecchi tempi: è un finto esterno non ha compiti a tutta fascia, chi si sfianca è Politano a destra.
Centrale Lukaku, non più il devastante centravanti dei primi anni di Conte ma pur sempre un giocatore prezioso e complicato da marcare.
Come dicevo gli azzurri giocano con un sistema abbastanza asimmetrico, non troppo diverso dal Genoa: Politano è il loro Zanoli, Di Lorenzo alla Sabelli, Raspadori fa il Miretti, McTominay è un trequarti alla Thorsby e Spinazzola alla Martin.
Fate le debite proporzioni sul fatto che loro si giocano lo scudetto noi ci siamo salvati con 4 giornate d'anticipo quasi per caso. 🙂
Era per spiegare in maniera rozza il concetto.
Poco da dire: il Napoli segna relativamente poco(55 goal, l'Inter e l'Atalanta sono sopra 70) ma non prende goal mai 25 goal in 33 partite sono meno di 1 a partita, fatta la tara coi canoni del calcio moderno...fantascienza.
Se quella col Milan è stata la partita in cui Messias aveva tanta voglia di dimostrare, quella con gli azzurri sarà la partita di Zanoli il cui cartellino è ancora di proprietà del Napoli.
Empoli-Parma e Verona-Lecce scaldano la zona retrocessione, interessante Atalanta-Roma in chiusura di giornata per la lotta Champions ma anche Lazio-Juventus e Milan-Bologna anticipo della finale di Coppa Italia.
Udinese-Monza potrebbe essere la partita buona per Nesta e i suoi per non chiudere con l'umiliante record negativo di punti in serie A.
Uscita nel w.e. l'U17 di Criscito eliminata ai rigori dal Sassuolo, restano diverse formazioni under nei playoff a giocarsela per arrivare in fondo.
Unica fuori dai giochi è la Primavera di Sbravati la cui vittoria direi che è la presenza fissa di Ekhator, Ahonor, dello stesso Kassa e di Venturino nelle file dei grandi.
Diversi comunque i calciatori in rampa di lancio.
Giro d'onore ieri sera per la Primavera femminile che giunge ai vertici del calcio femminile di categoria.
Domenica occhi e orecchi sulla penultima giornata del campionato di B femminile: in quel di Bergamo il Genoa del bomber Bargi va a caccia dei 3 punti mentre le dirette concorrenti del Bologna sono impegnate nel derby regionale col Cesena.