Ianna Quindi se ho capito bene quello che scrivi , il vestirsi di nero , non è una scelta identitaria facilmente riconoscibile politicamente, ma un modo per rendere difficile la eventuale identificazione.
D'altra parte se ti peschi 3-5-7-9 anni di DASPO con doppia firma per ogni partita della tua squadra sei fortunato se non devi cambiare lavoro, sicuro cambi moglie.
Per di più basta leggere i giornali, servo mica io, non risultano quasi squalifiche o diffide per cori razzisti(se non sparute minoranze quasi sempre esterne ai gruppi) mentre c'è pieno di curve con capi arrestati per spaccio o gambizzati o in odore di associazioni mafiose di varia origine.
La curva dell'Inter ha dovuto rinunciare allo striscione unitario per poterli esporre di nuovo e come ti insegna la storia processuale, il giro d'affari da quelle parti è ben ben elevato.
Detto questo ci sono le intercettazioni sia degli interisti che dei milanisti, qualcosa di più vecchio dei gobbi, recentemente c'è stata un inchiesta sulla Roma e ogni tanto sparano a qualche capo ultras della Lazio erede più o meno legittimo di Diabolik.
Tutta sta gente qui, ce ne fosse uno che lo beccano a parlare di politica, uno eh.
Parlano tutti solo ed esclusivamente di soldi.😎