mashiro Ma, in generale, mi pare che anche la destra stia pian piano abbandonando il terreno: la gran parte delle curve al momento soffre di problemi di criminalità organizzata non di politica.
Quindi se ho capito bene quello che scrivi , il vestirsi di nero , non è una scelta identitaria facilmente riconoscibile politicamente, ma un modo per rendere difficile la eventuale identificazione.
Quindi sempre se ho ben capito, domani uno di questi soggetti, potrebbero dire che si sono vestiti di nero, perchè il colore snellisce e nascondono i chili più.
Ora dopo la sentenza di un paio di anni fa mi pare della Consulta, la quale stabiliva che alzare il braccio teso non è sinonimo di apologia del Fascismo, ora per riconoscere , che so dei veronesi, dei laziali, degli interisti che cantano cori fascisti e razzisti, che si macchiano anche di azioni criminali come giustamente sono e li collochi, bisognerà fargli la fedina pedale, interrogarli sul loro percorso politico per poi scoprire che sono solo "semplicemente" dei criminali?
Questo non significa che tutti coloro i quali sono vestiti di nero sono fasci, ma un segno distintivo nelle curve e fuori del loro particolare abbigliamento, con tanto di braccio alzato e cori che si alzano specie al Bentegodi e dove volano le Aquile, sono ben chiari non che noti.
In tempo di revisionismo storico e in attesa della loro totale riabilitazione politica in corso molto velocemente, in fondo la seconda carica dello Stato da lì proviene, la Pontista da lì viene e non sarà uno scranno, o tre vestiti bianchi larghi, a farci dimenticare e soprassedere il luogo e l'idea di provenienza.
Delinquenti criminali si , come a sinistra ovviamente, ma chiaramente e deliberatamente , non destroidi ma fascisti, i cui atti devono essere condannati ma la cui riproposizione è vietata dalla Costituzione antifascista.
Non si è neri per caso
Ianna