Stagione 2025/2026, benvenuta. Si ricomincia sgranando la perlina 101 del rosario, con un pizzico di delusione. Il me stesso diciottenne aveva pensato che lo scorso campionato, a cent'anni esatti dall'ultimo scudetto, potesse essere quello della stella. Mi rifiuto di spostare l'obiettivo al 2037, ho deciso che da ora in poi ogni anno è quello buono.
Stagione 2025/2026, benvenuta. Per questa prima giornata ti guardo da distante. Potrei dire che lo faccio per solidarietà con i grifoni lontani (a proposito un abbraccio, che sono tanti qui), in realtà è un compromesso familiare: vacanze. Mia moglie però mi ha concesso di trascinare parenti e amici, una tavolata ragguradevole, in un bar sperduto delle Orobie, per farli assistere alla medesima autistica esibizione dell'anno scorso, col mio sguardo, impermeabile ad ogni evento sociale, bloccato su uno schermo 42 pollici. Con la speranza che, esattamente come l'anno scorso, io possa scuotere la sala e I poveri commensali con uno smodato urlo di festeggiamento (sperando al contempo che questa volta non sia un rigore parzialmente sbagliato ed un pareggio, ma una convincente vittoria).
Stagione 2025/2026, benvenuta. Sei la mia ventinovesima da abbonato. Va bene che l'età per fare certe cose si sposta sempre più avanti, però sarà il caso che io e te, stagione, cominciamo a pensare un po' più in grande. Dopo 29 anni si può progettare di convivere con la parte sinistra della classifica? Dai, così magari nei prossimi anni stringiamo un legame più profondo con i primi cinque posti e possiamo programmare una figlia. E poi la chiamiamo Stella eh!
Stagione 2025/2026, benvenuta. Sei una stagione del Genoa, perciò bella a prescindere. C'è lo stadio, ci sono gli amici, c'è una passione ancora bambina che attende il giorno della partita, c'è chi capisce al volo, c'è gente che non la vedi da anni e poi la incontri e parli solo del Genoa.
Stagione 2025/2026, benvenuta. Sono due mesi e mezzo che ti aspetto. Mi raccomando, non mi deludere!