"Dalla sua postazione riesce ad osservare tutto. Incurante dei turni esegue magnificamente il suo lavoro. Non ha problemi, sa cosa fare. L'ambientamento in terra straniera non è stato difficile. Per lui, Pasko Iannak, tutto è possibile. Anche vincere la forza della natura della marea. Il suo aplomb unito alla guasconeria lo rendono un personaggio ostico, poco malleabile, con un carattere spinoso. Nessun problema coi clienti, nemmeno con quelli che butteresti nel canale perché sai cosa ti aspetti da loro. Anche il suo itinerare tra isole e terraferma, in un contesto speciale, non lo scalfiscono. Pasko, com'è noto, si alza spesso presto, bacia nel sonno la moglie, si veste e prende il treno (cit.). Alle 6 è già operativo ma non prima di aver guardato il meteo di Mason City. Lui, così lontano così vicino da quei luoghi impervi. Si ricorda del caro amico ormai andato in clausura alla Badia di Tiglietown. Pensa ai bei tempi andati. A loro che pescano nello Stüra. Ma un bel giorno, per motivi familiari, Pasko ha bisogno di informazioni. Non che non si sappia organizzare, anzi, è il suo pane quotidiano però, e badate bene che c'è sempre un però, in alcuni ambiti è meglio andare coi piedi di piombo. Soprattutto quando di mezzo c'è l'amore della sua vita, che non è la moglie, ma la sua splendida figlia. Per lei Pasko farebbe qualsiasi cosa forse anche più che per la sua squadra del cuore. E, per un destino baro e bugiardo, deve rientrare a casa senza poter sfruttare l'aeroporto più vicino. Pasko, che è persona poliedrica e saggia, sa che c'è sempre una soluzione a tutto. O quasi. Sa che da buon compagnone può chiedere nelle sedi competenti alle persone apparentemente competenti. Il dilemma di Pasko è: come gestire l'arrivo dell'amore della sua vita a tarda sera quando orari e mezzi non consentono l'arrivo a casa comodamente?
"Posso chiamarti?".
"Certo che puoi, dammi mezz'ora..".
"Senti, intanto piacere sono io, Pasko."
"Piacere Mow..".
"Ho bisogno di aiuto..tu che lavori lì saprai meglio di me come muoversi".
"Dimmi pure Pasko ".
"Mia figlia arriverà tardi dall'estero con un volo in tarda serata e mi chiedevo che soluzioni ci siano lì in zona".
"Beh, di alberghi è pieno, neanche lontani, ma dipende dalle sue esigenze ".
"Sai Mow, non è minorenne però è sempre giovane e a quell'ora...".
"Se può andare, tra i 2 terminal, c'è una serie di alberghi ad un prezzo decente, e una navetta gratis che si ferma a poche centinaia di metri..".
La conversazione prosegue raccontandosi. Non dura molto ma quanto basta per riconoscersi. E per riconoscere forze e fragilità dell'essere umano. Pasko, con quel tono di voce inconfondibile e una cadenza che rivela resistenza a madre laguna, si insinua nelle competenze di Mow con delicatezza, comprensione. Il suo lavoro forse lo lima nel suo essere. Il suo animo sempre in confronto con l'altro, pieno di interessi e conoscenze.
L'unico, inimitabile Pasko Iannak.