4Mazzi né aspettarsi risultati immediati da chi sta crescendo in un sistema che ancora si sta assestando.
Io sono un allegriano di primo corso, per altro Allegri in una intervista passata molto più inosservata una volta disse:
"L'allenatore lavora per la prossima domenica, per il prossimo mese e per il prossimo anno"
Tutte le scelte che si fanno mischiano quelle 3 direzioni.
Dare fiducia a Norton lo scorso anno magari prevalentemente come esterno alto, magari ti ha tolto qualcosa sulle partite della scorsa stagione, ma ti ha dato su quelle di questa.
Dove ti sei ritrovato un giocatore più che pronto per fare il terzino in serie A.
Detto tutto questo, insisto su un concetto a me sta anche bene che si dica che ci vuole tempo e che si devono aspettare i calciatori, ci mancherebbe.
Però crescere significa che da un punto di partenza, diciamo una squadra da 40-45 punti me ne dai una che ne fa 45-50 o una che ne fa sempre 40-45 ma con una base più solida.
Se io levo i giocatori in prestito e in scadenza da questa rosa siamo più scarsi dello scorso anno.
Tu guardi la rosa dei calciatori sotto contratto a Maggio '25 con vista stagione successiva, i calciatori che oggi hai con vista '26/'27 sono più scarsi e già quella era una squadra che non la salvava manco la combo Ballardini-Nicola con Moggi DS.
In porta Consiglio che gioca in C o il classe '07 Lysioniok attualmente titolare con la Primavera. Con rinnovi da discutere per il 33enne Siegrist e per Sommariva. Leali giunti qui direi che gli accordi non ci sono e facilmente non c'è nemmeno modo di trovarli. Forse Calvani che è in prestito in C a fare il 12esimo.
In difesa: Vasquez, Otoa, Marcandalli, Calvani, Pittino e Barbini, a destra Norton, a sinistra Martin(al momento rinnovato forzosamente con l'opzione sul contratto). Ciao Sabelli, ciao Østigård. Forse Sarpa e un altro paio di ragazzi in C.
In mediana: Masini, Frendrup, Lafont, Ellertsson, Malinovskyi, Cuenca, Venturino, Fini e diversi giovani tra Rossi(in C), Dodde, Romano e compagnia. Ciao Messias, ciao Carboni, ciao Grønbæk, ciao Onana, ciao Cornet, ciao Stanciu.
Davanti: Ekhator, Vitinha e il binomio dell'Entella: Ankeye e De Benedetti. Più i giovani, su tutti Zulevic, e i ragazzi in giro manca all'appello il fantomatico Elia Petrelli a cui oramai ero quasi affezionato.
Diamo per scontato che salutino almeno 2 tra Norton, Vasquez, Frendrup e Masini.
Ti sfido a trovare un percorso di crescita, almeno a breve termine perché poi che tanti di questi ragazzi possano diventare dei calciatori anche forti sono il primo a dirlo: d'altra parte se i diversi tecnici federali li convocano ripetutamente qualcosa vorrà dire.
Io il tempo che giustamente ci vuole per trovare la quadra lo aspetto a che pro?
Di nuovo sono il primo a dire che tra qualche anno, ginocchia permettendo, ci toccheremo di gomito per dire che Carboni ha giocato 30-35 partite nel Genoa, come facciamo con Thiago Motta e Milito dopo 15 anni.
Colombo lo devo aspettare perché? Per non riscattarlo perché il Milan non ci fa lo sconto?
Perché poi è li che sta il discorso.
Per me se il Genoa mi dice aspettiamo Grønbæk e Colombo, come aspettiamo Vitinha.
Giuste o sbagliate che siano sono operazioni fatte dallo staff tecnico\scouting eccetera, di giocatori MIEI aspetto volentieri.
Se Colombo diventa Pinamonti e resta con te 3-4 anni non ti dico che ti garantisci la serie A 3-4 anni ma non ci vai tanto lontano.
Se Grønbæk diventa non dico Berardi o Gudmunsson, diciamo Vlasic: 105 presenze col Toro, 15 goal e 15 assist vuol dire 5 goal e 5 assist a stagione per 3 anni.
Sommato a Colombo sono il 40-50%(assumendo che gli assist non siano tutti per Colombo) dei goal che ti servono per stare in serie A.
Siccome entrambi sono di altre squadre, io ci sto lavorando perché?
E soprattutto perché devo aspettarli?
Dammi quelli pronti che non devo aspettare.
Come dicevo ieri su Messias: lo rinnovi bene, non lo rinnovi e lo spazio va a Stanciu.
Cosa cambia per il nostro futuro e le nostre prospettive?