mashiro Su questo però sono scemi quelli che si aspettavano di fare 50 punti e il calcio spettacolo
Io lo dicevo da luglio che quest'anno dovevamo lottare per salvarci e non sono sorpreso per le difficoltà, ma sono incazzato lo stesso. Meglio incazzato che rassegnato.
Vado contro corrente e affermo che il problema non è la qualità della rosa. Ne abbiamo viste di più scarse, al Genoa e altrove, salvarsi agevolmente. Il problema è semmai quello della concorrenza, mentalizzata al sacrificio e alla lotta piuttosto che a scoprire la chiave di un gioco esteticamente appagante. Infatti per ora in fondo con noi c'è la Fiorentina, non la Cremonese. Puoi salvarti e anche prenderti soddisfazioni con Belinazzi e Picchiottini che corrono e menano, ma non puoi ambire a fare il Barcellona, e neppure il Siviglia, senza almeno 4 top-player: portiere, centrale, regista, centravanti. Dammi Toldo, Nesta, Pirlo e Drogba e ti porto io in Europa, anche con Norton, Vasquez, Martin, Frendrup, Masini, Ellertsson e Vitinha negli altri ruoli. Cioè nessuno dei nuovi arrivati.
Insisto che non è questione di modulo, ma di consapevolezza che ci si salva comodi solo se il sugo è la lotta, non l'ambizione di piacere per vendere più magliette. Ieri nel primo tempo, con possesso, in pratica si giocava a due punte: Vitinha si accentrava, Ellertsson e Norton salivano, ma nessuno mai provava a imbucare o a dettare la profondità con un triangolo. Si menava il torrone e si tornava indietro. Nel primo quarto d'ora del secondo tempo Carboni, messo in campo per saltare l'uomo e dare superiorità, ha aumentato la qualità dei passaggi indietro, riceveva e scaricava, come se il progetto fosse quello di non perdere palla, come quando giochi a Napoli o a Milano. Non sono sorpreso dalla classifica, ma è la filosofia che mi rende perplesso.