Jena
Così però è troppo facile. Gilardino legge "Quelli del Muretto" e copia & incolla la formazione e la tattica che avevo suggerito in settimana, a parte l'infortunato Vogliacco sostituito da Sabelli. Per far di testa sua rischia, ritardando di 10 minuti l'ingresso di Ekuban, che io avevo programmato per il 60°, in coincidenza con l'ingresso di Vecino. Poco male, visto che la vittoria è comunque arrivata, ma ci ha privato del gol di Ekuban, previsto per il 65°. C'è da dire che il Genoa si è chiuso troppo già a partire dalla prima mezzora e per tutto il secondo tempo, ma la difesa ha retto alla grande. Giocando basso ha esaltato le qualità di Bani in costruzione, che quando c'è da sparare palloni in avanti a caso è tra i migliori al mondo. Difensori tutti oltre la sufficienza, anche Sabelli per via della maglia sudata (infatti al termine della partita la sua non la vuole nessuno), e perfino Martinez quando finalmente gioca da portiere fa la sua porca figura nonostante un paio di uscite alte a vuoto. Sorprende Vasquez per i tempi di inserimento in avanti, confermando la tesi che, se si vuole giocare con la difesa a 4, una squadra come il Genoa deve schierare almeno un marcatore, se non due, come terzino.
Naturalmente nelle interviste post-partita, Gilardino si guarda bene dall'ammettere di aver copiato e si prende tutti i meriti, ma va bene così. Anche Zangrillo gongola. Dispiace un po' per l'amarezza della simpatica tifoseria laziale, ma capiranno che non è possibile fare regali. Siamo a due passi dall'Europa. Crediamoci.