FerrettiLindo1893
Il tutto naturalmente a discapito di chi va allo stadio, soprattutto in trasferta, costretto a sorbirsi pericolosi viaggi notturni o improbabili pernottamenti. Penso ai tifosi dell’Udinese in ciociaria con un viaggio di per se mezzo disperato, “favoriti” dagli orari imposti dalle TV.
Il profitto NON può essere perseguito in spregio allo spirito del gioco di cui i tifosi sono parte essenziale e non banale coreografia. Volontari impedimenti, fastidì o addirittura disincentivi alla partecipazione allo stadio, tanto più se operati in momenti cruciali per una tifoseria come uno spareggio salvezza, rappresentano un insulto al calcio. Il “miracolo” del COVID è stato quello di far tornare la gioia di seguire le squadre dal vivo imprimendo sulla pelle la sensazione di vuoto dei deserti emotivi degli spalti deserti con la gente obbligata a casa.
Molti sembrano aver scordato come le TV e la repressione (talvolta motivata ma usualmente cieca) avevano svuotato gli stadi. Non hanno imparato niente e continuano a lavorare per svuotarli nuovamente senza considerare come, dentro stadi tristemente vuoti, anche le loro luridissime tasche diverranno asfittiche come meritano: bastardi!