Greif1957
Ciao Greif.
Corporate finance: sono consulenti di aziende e singoli investitori e lavorano, solitamente, su commissione.
Non sono esperto del campo e non conosco nello specifico lor Signori… magari avessero un mandato da qualcuno di seriamente intenzionato. Ma siamo al libro dei sogni.
Tornando al verosimile, dal momento in cui la “vecchia” proprietà fa (faceva?) per mestiere il collettore di investimenti privati, il fatto si muovessero altri soggetti in maniera indipendente potrebbe persino leggersi come un cattivo segnale. Perché di tutto dovrebbero aver bisogno, loro e i loro creditori come li ha definiti Blasquez, tranne che di soggetti di questo tipo.
Il Genoa, nelle condizioni in cui è passato di mano e parzialmente ancora oggi, è un investimento altamente speculativo. Quando sono, giustamente da un certo punto di vista, accusato di fare il tifo per il risanamento e non per la squadra è perché propendo per la necessità di diminuire il rischio nella speranza vengano attratti soggetti meno inclini alla bancarotta, quindi più solidi.
La speranza razionale mia, fin dall’inizio, non erano scudetti e coppe dei campioni 😉 ma investimenti che consentissero il consolidamento in zona (pre) europea, il livello della violamerda per intenderci, unico modo per risanare limitando a uno/due soggetti all’anno l’esigenza di generare plusvalenze. Insieme la possibilità di gestire mini cicli dove le plusvalenze non servono affatto e prevale la necessità di riempire il serbatoio.
In questi ultimi due anni, fatti salvi errori e incidenti di percorso tipici di un “gioco”, i presupposti si intravedevano: poi è crollato il palco… e figurarsi 😂🫤
Non resta che aspettare…