Faccio un enorme fatica ad esprimermi sulla vicenda “double pledge” non avendo la competenza ne le informazioni per comprenderne i termini e le possibili implicazioni.
La domanda che mi gira in testa è molto banale, ma importante, data per scontata la necessità di continuare fintanto sarà possibile con le risorse generate dalla gestione operativa del Genoa CFC degli ultimi due anni, quella si positiva e misurabile.
L’istruzione arrivata a Luglio, vendere e bloccare le entrate più onerose, dipende esclusivamente dalla causa oppure la gestione corrente (cassa) impone di guardare a ogni singolo stipendio e diventa un problema il peso di ogni singola uscita?
Riflettendo con calma sugli eventi e cercando di leggere tra le righe di quanto dichiarato da Zangrillo, anche considerando la sequenza degli avvenimenti estivi, verrebbe da pensare positivo. I passaggi importanti sono stati due:
avevamo le risorse per trattenere Gudmunsson ma è arrivato l’ordine imperativo “vendere”
dopo dieci partite vedremo le prospettive della squadra e, nel caso, possiamo intervenire
Rispetto al ruolo che si è ritagliato di garante della tifoseria e del fatto di aver profondamente riflettuto prima di esporsi, verrebbe da credergli. Non per fiducia o ammirazione in merito al quale ho riserve importanti per storia, frequentazioni e predisposizione ma proprio guardando al suo interesse e al movente personale: voleva passare alla storia come protagonista del riscatto e si è trovato in un guazzabuglio poco edificante, la cosa più facile sarebbe quella di atteggiarsi a vittima del raggiro.
Premesso che rimane comunque un opzione di riserva, non c’è stato un singolo passaggio dell’ intervista dove questa figura retorica è stata ventilata.
Può sempre darsi non ci capisca effettivamente molto, però la cosa positiva delle dichiarazioni è quello che non ha detto come temevo.
Nei prossimi bilanci, dal punto di vista del “perfido kommercialisten” non sarà importante guardare al conto economico, perché sappiamo già prima che sarà molto positivo (se confrontato ndr) ne dello stato patrimoniale. Si parlasse di una società industriale o commerciale tradizionale potremmo guardare al circolante (capacità di sostenere l’attività a breve dal punto di vista della cassa) o alla posizione finanziaria netta (capacità a medio/lungo). Anche se le società calcistiche non sono così facilmente leggibili da questo punto di vista proveremo a farlo… perché tecnicamente, insieme al campo, arriverà la risposta che Zangrillo non vuole e (forse) non può dare: per quanto tempo possiamo aspettare si risolvano i problemi negli States senza mandare tutto a puttane?