Leggendo la comunicazione di Zangrillo sembrerebbe chiaro che una qualche irregolarità ci sia stata e che la società ha fornito tutta la documentazione a sostegno della propria posizione. Mi sembra meno comprensibile capire perché con il procuratore federale debba parlare il presidente, che non è il proprietario del Genoa, né ricopre incarichi operativi. Questa parte profuma tanto di tentativo di ottenere clemenza, ma potrebbe essere solo un'interpretazione sbagliata.
Questa vicenda arriva puntualmente ad infiammare ulteriormente un ambiente già infuocato di suo. Il web è pieno di genoani infuriati che chiedono licenziamenti in tronco di chi avrebbe sbagliato, oltre a dichiarare apertamente di avere perso fiducia in questa proprietà, arrivando a mettere apertamente in dubbio anche la correttezza dell'operazione "Bond Erzelli". Immagino che tutti questi fustigatori siano totalmente scevri dal commettere errori in campo lavorativo, ammesso che di questo si tratti. Tutta gente che non sbaglia mai, beati loro. Ennesima conferma di come ogni cosa venga scritta sul Genoa diventi immediatamente verità scritta sulla pietra, indipendentemente dal fatto che si tratti delle parole di un procuratore oppure di un articolo della gazza.
È naturale che anche io sia rimasto male dopo la lettura mattutina della rassegna stampa, ma credo che, come sempre dovrebbe accadere, sarebbe opportuno attendere di saperne di più e di capire cosa sia realmente accaduto prima di pronunciare sentenze assolute. Pensiamo al Bologna, che è meglio!
Forza Genoa! ❤💙