“Il ragazzo si farà
Anche se ha le spalle strette…”
Ma il nostro ragazzo ha paura e la paura è una pessima compagna.
Prima di scrivere un pó di lui, qualche mia considerazione in premessa.
Questa squadra, almeno quella vista nelle prime cinque giornate, per cui ancora
( parzialmente e senza entrare nelle motivazioni) priva di Malinovskyi, Messias,Matturro ed anche Haps,ha un problema importante di tasso tecnico fra difesa e centrocampo.
Cioè, grezzamente,sono assenti i giocatori capaci di costruire/ribaltare, non saltuariamente, ma con buona continuità,l’azione dal basso e fare arrivare palloni giocabili, azioni pulite a quelli che giocano davanti.
Va bene, abbiamo Badelj, ma con lui abbiamo anche i suoi 35 anni,comunque un solo calciatore non è sufficiente e non è stata acquistata un’alternativa.
Paradossalmente il migliore con i piedi è Maritnez!
I marcatori mi paiono tutti sufficienti o anche buoni nell’impedire agli attaccanti avversari, anche quelli bravi, di esprimere le loro doti
( Fiorentina a parte, ma quella è stata una partita d’allenamento!), ma nessuno per ora mi ha convinto nell’avere qualche qualità importante nell’impostazione.
Dei difensori laterali scrivo fra poco.
Ho molta stima in Frendrup, ma per ora è un ottimo mediano, con ampie prospettive di miglioramento.
Inoltre a lui è chiaramente richiesto di mettere a disposizione età e polmoni per sopperire a chi appunto tali energie non le ha più.
Il ragazzo che forse si farà, è nel calcio da decenni, ha considerato questa carenza tecnica,l’anno scorso, come quest’anno, è persona seria e responsabile, non ci avrà dormito, come racconta nelle interviste, peró si è “cagato addosso”, soprattutto oggi che affronta la A.
Per cui: primo non prenderle!
Ha organizzato discretamente l’aspetto difensivo ( con il Lecce meno bene, talvolta con marcature larghe al torello Krstovic, lasciato persino libero di palleggiare in area e prepararsi una rovesciata!) ed affidato quasi totalmente alle qualità di Albert e Retegui le rare azioni offensive.
Azioni offensive che sono state un pó più numerose con Lazio e Napoli, squadre forti, che peró lasciano giocare, pressochè assenti contro Toro e Lecce, che hanno un’organizzazione maggiormente tendente ad inibire l’avversario.
Come accade anche in ambiti della vita più importanti del calcio,la paura è la premessa, il terreno fertile del conservatorismo e del conformismo.
Per cui il giovane allenatore in carriera si affida ai suoi “Mario Draghi”, in particolare Badelj, Strotman, Sabelli e Bani, che peraltro fanno anche il loro con profitto e certamente con meno cazzate del famoso economista Bce!
Ma così facendo, per ora nulla si è mosso nella soluzione di questa carenza tecnica di difesa e centrocampo, e questo indipendentemente dai risultati delle singole partite, che si risolvono, nel bene e nel male, in funzione di singoli episodi.
A Roma ne hai buttata una in porta e l’arbitro non ha inciso, stasera invece ha inciso e, sul gol, probabilmente la involontaria deviazione di Frendrup è stata determinante.
Ma il concetto non muta, perchè l’atteggiamento della squadra è comunque costante.
Ora, detto questo, io proverei anche a non intonare il “de profundis” su questioni di salvezza.
In A qualche rischio di essere invischiati c’è sempre, ma puoi salvarti anche giocando così, perchè ci saranno partite in cui gli episodi andranno a nostro vantaggio.
Per cui al momento andrei oltre l’aspetto classifica, perchè mi pare che il problema più grave, il rischio che si corre continuando così, è la mancanza di una crescita di questa squadra.
Ed in una Società che mostra segni evidenti di crescita, l’aspetto tecnico della squadra non puó rimanere fermo, almeno per un anno!
Non so se il ragazzo riuscirà a farsi coraggio
( nella vita è comunque sempre meglio farselo, diceva il grande Gilberto Govi),mutare l’atteggiamento, risolvere i problemi esistenti nella rosa, offrire anche un gioco offensivo non saltuario.
Credo che tecnicamente, per quanto ancora allenatore-ragazzo, conosca qualcosa d’altro oltre costruire dei muri, qualche volta franosi, davanti alla porta.
Ad esempio, tornando ai difensori laterali, con Hefty e Martin dobbiamo pensare di aver preso due “pacchi”?
Certo qualche problema evidente in marcatura, ma sono così assenti e/o scarsi anche nella costruzione offensiva o esiste qualche “corda” che li trattiene dal prendere iniziative?
O,tornando ai nuovi, saprà far convivere ( o vorrà far convivere) elementi con qualità tecniche superiori come Messias, Albert, Malinovskyi, o ne farà giocare uno o due alla volta?
Come dice Edoardo da diversi mesi, saprà valorizzare le doti di Matturro ed anche quelle di Kutlu e, soprattutto, ha il Gila, dentro il suo cuoricino, un’idea di gioco da proporre quando avrà, come speriamo, tutti a disposizione, preparati ed integrati?
Oppure la sua unica convinzione è quella di non poter mai fare a meno dei suoi “Mario Draghi”?
Diciamo,per concludere, che mettendo insieme l’anno scorso e quest’inizio di campionato qualche preoccupazione su questo tema esiste, ma da domani mi pare abbia tutti a disposizione, per cui o adesso o mai più, ragazzo con le spalle
strette!
Saluti ed in alto i cuori!🖐