[cancellato] h
Sunnyboy253
“…sono convinto che il 99% dei genoani firmerebbe col sangue vincere un campionato per la stella con vittorie per 1-0, catenaccio e e 30% di possesso palla.”
Ciao Sunnyboy.
Credo sia opportuno, nella totale libertà delle nostre opinioni, uniformare il linguaggio e, di conseguenza, i concetti da cui deriva.
L’aspetto estetico, nello sport e nel calcio, è l’ultimo degli aspetti da considerare.
Un mezzofondista puó essere elegante nella corsa, nelle sue movenze, ed arrivare spesso ultimo.
E naturalmente vale anche il contrario: una corsa sgraziata, ma vincente, va benissimo.
Personalmente non scrivo di quest’aspetto.
Peranto sarei felicissimo di vincere uno scudetto come con le modalità che hai riportato.
Il problema, tornando al Genoa attuale, non è quello di essere spesso “brutto”, almeno nel suo complesso.
Per rispondere a te ed agli altri che sono sintonizzati sull’efficacia e sull’impossibilità di giocare diversamente considerata la rosa, io intendo altro.
Ripeto, se la Società deve fare il suo a livello di mercato, un allenatore non risolve tutti i problemi, ma puó impattare sul gruppo, mostrando un segnale del suo ruolo.
Si sono visti mutamenti veloci nel calcio dati da tecnici che cercavano soluzioni ai problemi di rose anche mediocri.
Ricordo il Professore molti anni fa,Ballardini più recentemente e Blessing due anni fa, dopo la debacle di Firenze.
Bel calcio?
Direi di no, ma la senzazione che tirassero fuori il massimo da quello che era disponibile.
Quando un mutamento non puó avvenire tramite le doti tecniche e/o la completezza della rosa, un tecnico far memorizzare movimenti che creano spazi, possibilità, occasioni anche con giocatori non bravi.
Ne andranno a buon fine un piccolo numero rispetto ad una rosa più dotata, ma si prova a muovere qualcosa.
Se non si potesse far questo, le rose delle squadre di C o di B, farebbero solo “catenaccio” ed invece talvolta giocano in maniera propositiva,efficace e magari anche piacevole,con il poco che hanno a disposizione.
Allora, per concludere, il Gila, oltre la buona gestione del gruppo, ha dato un’impostazione ottima alla fase difensiva, ma solo quando il possesso è in mano agli avversari. Siamo obiettivamente difficili da superare.
Se, per volontà o necessità, dobbiamo fare gioco, sempre e solo per ottenere un risultato positivo,non si notano tentativi di riequilibrare la squadra, compensare le carenze, trovare una fase offensiva magari non bella o pulita, ma riconoscibile, provata e ripetuta da tutti i componenti della rosa e non lasciata soltanto alla creatività di un paio di elementi superiori agli altri.
Approfitto di questo post per rispondere anche a Mashiro che scrive:
“…che tra le caratteristiche dei nostri nuovi ci fosse quella di essere in grado di impattare subito con efficacia sulla categoria…”
Sinceramente mi pare che questo problema dell’impatto con il calcio italiano sia un pó ingigantito.
Sempre due anni fa, Albert, Frendrup, Ostigard, magari non erano ai livelli di oggi, ma certamente diedero in fretta il loro contributo in quella rincorsa fallita solo negli ultimi passi.
Cioè un giocatore con le caratteristiche che stai cercando, lo puoi dover pagare 30 milioni ( e non lo puoi comprare) in Italia o nei maggiori campionati europei, o puoi trovarlo con lo scouting e l’intelligenza, a prezzi compatibili con le nostre esigenze,e con un investimento sul futuro e sul progetto tecnico in corso.
Se è capace chi lo va a scovare è facile sia capace anche il giocatore.
E se così è, un giocatore bravo puó impattare in fretta, perchè il calcio è calcio in tutto il mondo.
Peraltro la classifica non è fantastica, ma neppure disastrosa. Toccandoci quello che volete, è improbabile che a gennaio il Genoa sia negli ultimi tre posti in classifica.
Per cui i nuovi li puoi integrare senza doversi porre l’ansia di rincorrere davanti per ottenere la salvezza.
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