La sensazione è che ciocchiamo come le lame confondendo dati oggettivi con impressioni, indiscrezioni e addirittura atteggiamenti preconcetti da una e dall’altra parte.
La necessità di plusvalenze e aumento dei ricavi è un dato.
Le modalità e i tempi di realizzazione di quanto necessario sono fortunatamente una scelta non obbligata e libera determinazione della dirigenza. Il fatto che gli “insoddisfatti” del gioco e dell’allenatore siano gli stessi a lamentare la messa sul mercato (presunta ndr perché almeno daremo atto di non lasciare spifferi sulle operazioni a questi dirigenti) del giocatore che consentirebbe di realizzare le risorse per modificare la squadra nel breve, risulta alquanto singolare.
Ritenendomi soddisfatto di quanto visto finora (mia opinione del tutto opinabile) auspico tengano le cose come sono realizzando il massimo la prossima estate.
Pretendere ulteriori investimenti senza realizzare non dipende dalle risorse disponibili ma da vincoli gestionali che personalmente condivido apprezzando l’operazione di taglio del debito che questi vincoli ha generato.
Invece si vorrebbe non intaccare il debito, non vendere nessuno e investire per rafforzare la squadra. Per farlo ci vorrebbe babbo natale per chi ci crede ancora.
Ma aspettare le mosse e giudicarle no?