Estenilson
Totalmente d’accordo. Le valutazioni dovrebbero essere il più possibile oggettive ed equilibrate, basate su considerazioni analitiche senza farsi influenzare dal passato.
Proprio per questo avrei poco da aggiungere a quanto sostenuto da Enzo se non la critica ai 777 per aver esagerato, almeno inizialmente, con la comunicazione. “Over selling” lo chiamano a Miami, le dichiarazioni del tipo “budget infinito” o di puntare alla Champions sono kriptonite in un ambiente sclerotico come il nostro dove esaltazione e depressione sono distanti un millimetro e l’equilibrio, appunto, è una chimera.
Alcune considerazioni critiche sembrano basarsi più sul confronto con il passato, opportunamente edulcorato e tagliato con il bisturi per ricavare i pochi coriandoli in una marea di bratta, oppure su di un ipotetico futuro fatto di strass e musichette senza contare di come il presente sia influenzato, oggettivamente, da una situazione drammatica a livello di risorse necessarie alla sopravvivenza. Il terzino destro, la punta di riserva e la mezzala “box to box” non le hanno prese per mancanza di palanche e non per incompetenza, al netto di errori fisiologici. Senza contare i milioni investiti per dismettere un roster pletorico di dinosauri strapagati o ex plusvalenze a libro paga… più di cento giocatori come il Parma di Ghirardi e Leonardi.
Questo non vent’anni fa ma negli ultimi due mercati con un macigno debitorio in grado di cancellarci dall’almanacco tuttora da gestire.
I risultati attuali (sgrat) hanno del miracoloso nel contesto attuale, senza guardare il passato e senza bersi fantasmagoriche promesse sul futuro. Pensare che questo non si rifletta in campo, condannare il tecnico o immaginare chissà quali rinforzi per una squadra in linea di galleggiamento nonostante un minimo di credito con la sorte, mi appare ingeneroso ma soprattutto decontestualizzato. Non capisco se si faccia riferimento al passato, pensando al primo Preziosi che acquistava il Genoa CFC in tribunale mondato di ogni debito oppure al futuro sovra venduto dagli attuali proprietari. Di certo non al presente, se valutato oggettivamente e serenamente rispetto al punto di partenza ed alla necessità di porre le basi per un rilancio in tempi ragionevoli. Piuttosto concentrandosi a controllare, per quanto possibile, non ci siano trappole o rumenta sotto il tappeto.
Mi piacerebbe leggere da te, o da Grifonroma o anche da Alfredo (che adoro) un giudizio compiuto sul presente e cosa fareste in campo e fuori partendo dalla situazione ad oggi per migliorare. Senza nessuna polemica, ci mancherebbe, con il solo paletto di considerare i vincoli…
Sono curioso.