4Mazzi
Caro il mio “triestino” preferito, come potrei non risponderti dopo tale
“dolce convocazione”?😂
Certo che, ti dico sinceramente, è per me un po’ complesso, perchè devo lavorare “lana caprina”😇!
Ho naturalmente seguito il dibattito dal suo inizio, e mi pare sia sorto un problema di comunicazione, talvolta quasi semantico.
Ma andiamo per ordine.
Sai che ti seguo come un apostolo indegno sulle questioni societarie e finanziarie, che per me, profano, sono comunque aspetti importanti e vitali nello stesso modo in cui, da competente, li valuti tu.
Con tutto ció che ne segue sul piano sportivo.
Il passato recente non è per me un metro di paragone.
Preziosi non costruiva squadre,non faceva calcio, usava il calcio ed il Genoa.
Pertanto qualsiasi paragone con l’oggi, bello o brutto che lo si consideri, è, con tutto il rispetto per tutti, un’idiozia.
Che i 777 dovessero o debbano spendere senza problemi, come se non ci fosse un domani, per comprare centrocampisti e soprattutto attaccanti, vendendosi due o tre boeing per il Genoa, è qualcosa che puó sostenere una classica belina che, come accade purtroppo spesso, nella sua vita è anche , diventato un genoano, blaterante e/o scrivente, perchè tutti, proprio tutti devono potersi esprimere, persino lussana!
Veniamo al punto cruciale, al nervo scoperto, cioè il famoso Gila.
Per quei pochi che ricorderanno, dopo Genoa Fiorentina, nell’esprimere il mio disgusto per quel che avevo visto, scrissi che sarei stato contrarissimo ad un suo esonero per tutto il corso del campionato ed oggi lo penso egualmente ed a maggior ragione, considerata la classifica.
Non solo per serietá societaria ( avere per un campionato lo stesso tecnico che è stato a suo tempo scelto), non solo perchè nel 90% dei casi un esonero non serve a nulla ( pensa alla situazione della nuova squadra di Bogliasco: in qualsiasi altro luogo con due palanche disponibili, il tecnico non sarebbe più lì da due mesi! A che pro per la loro classifica?), ma perchè, come giustamente ricordava Mashiro di recente, c’è sempre il genio orobico dietro la porta, con quello che tale sventura significherebbe per un progetto calcistico come lo intendo io,piaccia o non piaccia il gioco dell’isterico.
Detto tutto questo e assodato che il muretto è composto da persone intelligenti, che parlano di calcio con buona competenza e di Genoa, la domanda è:
di cosa dobbiamo occuparci in questo periodo, in attesa che le situazioni economiche ci rassicurino ulteriormente, in attesa di ottenere una salvezza possibile, di vedere chi arriverà e soprattutto chi partirà?
Insomma aspettiamo quando questo progetto potrà evolversi?
In altro modo, è opportuno esprimersi criticamente prima di tale futura data?
I critici del Gila non sono quelli dell’ultima ora, quelli di questi ultimi tempi, gli stessi di Blessin lo scorso anno e di altri prima.
Quelli sono dei “giudici” ignoranti del cazzo.
Infatti il giudizio è istintivo, spesso grezzo, immotivato o motivato male,laddove la critica è meditata, articolata e neutra.
Sul muretto non ho mai letto giudici, ma critiche che, giuste o sbagliate, condivisibili o meno che siano, risultano comunque non fideistiche o stupide, ma approfondite.
Talvolta parole e concetti, degli uni e degli altri, divergevano ( per fortuna, tutta ricchezza), ma le distanze, fra persone intelligenti, non sono mai siderali.
Lo divengono quando le parole ( scritte,in questo caso) vengono usate o intese male, per cui i concetti risultano in apparenza più distanti di quel che sono in realtà.
Per capirsi meglio, per ottenere una sana comunicazione fra noi, non bisogna, prima di tutto,confondere questi due termini ( giudizio e critica), di conseguenza le persone che stanno dietro le parole, anche se vedono problemi nel presente e fanno qualche proiezione a lungo termine sui temi come progetto tecnico e squadra.
Certo sono dettagli calcistici, in una situazione più grande, con un origine drammatica, finanziariamente e sportivamente.
Ma, d’altra parte, per fortuna possiamo oggi dibattere su questi temi, anche di dettaglio,anzichè dell’ultima cessione, plusvalenza o del terzo allenatore del prossimo gennaio.
Scrivendo del mio pensiero sui temi del dibattito, si dice, per esempio, che il Genoa non puó che giocare così, con la rosa che ha. Si dice che un allenatore diverso, più propositivo,troverebbe difficoltà, rischierebbe brutte figure, avrebbe meno punti.
Cioè il Gila ha fatto il massimo possibile o quasi!
Puó essere, ma io metterei anche un “forse”, perchè un’eccessiva certezza su questi punti fa perdere di vista gli eventuali ( e non ancora certi) limiti che questo giovane allenatore potrebbe mostrare un domani, cioè nel momento in cui, sperabilmente, certi ostacoli e alcuni alibi andranno a cadere, per cui in maniera più eclatante rispetto al presente.
E, detto per inciso, anche se a giugno divenisse l’Allegri di qualche big italica,il fatto non avrebbe un significato assoluto di qualità come tecnico, ma indicherebbe solo la conferma della sua ottima immagine e delle capacità di gestire gruppi con giocatori di levatura.
Parliamo di infortunati che stanno tornando.
Toccando ferro o altro, finalmente avremo presto tutti i giocatori più tecnici a disposizione.
Cambierà l’atteggiamento della squadra? Avremo un gioco maggiormente propositivo?
E non parlo solo delle iniziative dei singoli, che, essendo presenti più giocatori di classe,diverranno certamente una “somma” di iniziative di maggiore qualità.
Parlo del gioco, degli schemi offensivi.
Perchè è vero che davanti se sai di poterti affidare solo ad Ekuban e Puskas, perdi un pó di fiducia nelle potenzialità, nell’efficacia,e puoi precauzionalmente pensare principalmente a coprirti.
Ma se hai Retegui, Albert, Messias e Malinoski disponibili, credo che cada ogni alibi.
Altro esempio, le “riserve”, non affidabili.
Sul centravanti è così, senza se e senza ma!
I due sono bravi ragazzi da media serie b.
Ma vedendo Lazio-Genoa ho avuto l’impressione che non tutte le riserve siano da “buttare”.
Per carità, giocatori normali, ma con positività. Parlo, come hanno notato altri del muretto, di Kutlu, Martin, Maturro. Il Genoa, nel contesto di quella partita, con le assenze di alcuni “pilastri”, ha difeso e si è proposto esattamente come in molte altre partite fa questa squadra, pregi e limiti compresi.
Le domande che sorgono sono legate al fatto che vengano utilizzati poco.
Perchè?
Sono tutti delle “legere” come Calcedo, venuto a cazzeggiare in riviera?
Che differenze ci possono essere se gioca Strotman o Kutlu?
Se Vasquez gioca centrale ed a sinistra Matturro?
Probabilmente cambia poco, perchè non sono Albert o Malinoski, per dire.
Allora perchè centellinare il loro utilizzo, deprimendoli in panchina, per poi tirarli dentro in finali di partita, magari tre alla volta?
E se fanno un errore in quei minuti, apriti cielo, lui li vede durante la settimana per cui “ha ragione a non farli giocare”!
Gestione della rosa?
Valorizzazione dei singoli?
Altra ipotesi. Penso che fra i centrocampisti a disposizione, Frendrup ed anche Thorsby, al netto dei suo limiti tecnici, sarebbero in grado,almeno in qualche occasione, di provare ad attaccare la profondità( considerando che manca un giocatore del genere) anzichè fare solo il passaggio laterale o al compagno che sta dietro.
Ma sono movimenti che debbono essere previsti, senza che i due abbiano la paura di scoprire la loro zona.
Diciamo che, se lo faceva Portanova, credo possano provarci anche loro.
Insomma dovrebbero essere incoraggiati, ma deve farlo un tecnico che, a sua volta, possiede il coraggio.
Ha il Gila questa caratteristica?
Poi, ripeto,se continuerà il tiro al Gilardino di questi giorni dei “tifosi illuminati”, fonderó un comitato a sua difesa, perchè verficarlo, osservare con attenzione quel che accade, non vuol dire bocciare o avventurarsi in proposte fantasiose, ma crescere o, in questo caso, contribuire, per quel poco che si puó,a far crescere il Genoa.
Differentemente da Edenilson ( al quale chiederó di fare il Presidente del comitato di difesa, segretario Grifonroma😜), passo sopra le scelte fatte in estate sugli acquisti.
Continuo a pensare che la peggior campagna sia stata quella della B.
Resto realista e quest’anno posso comprendere l’esigenza di giocatori esperti per ottenere certezze sulla permanenza in A.
La squadra ne è in grado e, al tempo stesso, ha giovani bravi o di talento.
Per cui bene!
Vedremo in futuro la filosofia di mercato.
A proposito, non so se nella prossima sessione vi saranno molti acquisti anche in funzione della questione agenzia entrate.
Personalmente, se dovessimo comprare solo per il campionato in corso, mi limiterei ad un centravanti di qualità ed, eventualmente,ad un sostituto di Badelj, possibilmente giovani, in stile Spors!
Oltre a questo aspetto di mercato,per rispondere al tuo “cosa fareste?”,come ho detto sopra,sperando nella “salute” di tutti i calciatori, mi accontenterei di poche cose:
maggiore turn over, miglior valorizzazione dei singoli e più coraggio nel provare a fare anche qualcosa di diverso, oltre l’ottima organizzazione difensiva esistente.
Tutti aspetti realistici, possibili ed economici.
Poi si vedrà cosa porterà il futuro, se sarà ancora quello che ci maledisse la famosa besagnina o qualcosa di meglio!
Spero di averti risposto in maniera comprensibile!
Non lavorare troppo, caro triestino preferito,
ed in alto i cuori a tutti gli scriventi e lettori del
Muretto!🖐🍷