mashiro C'è una cosa poi che facciamo spesso valere per i calciatori e invece ci scordiamo sempre con i mister. Se un giovane calciatore, tipo Maturro, fa una minchiata che ti costa 3 punti a Udine, ti girano le palle ma dici "va beh è un ragazzo, ha margine di crescita, è un patrimonio della società, pazienza".
Invece abbastanza inspiegabilmente tutta questa sospensione di giudizio con Gilardino non sembra esserci stata. E' un ragazzo di 44 anni, esordiente in serie A dopo un anno da esordiente in B. Ha preso il Genoa in una sistuazione ambientale complicata e col rischio di compromettere la stagione e ha fatto un capolavoro, in serie A sta facendo ampiamente il suo, con qualche passaggio a vuoto inaspettato, ma anche qualche colpo in casa contro squadre fortissime. Ha fatto sicuramente degli errori di inesperienza o di valutazione, ma lo vedo in continua e costante crescita, sempre facendo leva sulle caratteristiche che lo hanno reso un bomber super prolifico da giocatore, oltreché amatissimo da tutte le piazze in cui ha giocato: serietà, umiltà, abnegazione.
Ieri abbiamo iniziato la partita con 9 giocatori su 11 che erano in serie B, al cospetto della miglior squadra d'Italia e una delle migliori d'Europa, finalista in Champions League. Abbiamo tenuto botta con spirito, abnegazione, corsa e atteggiamento, proprio come vuole l'allenatore. E i grandi risultati si costruiscono con un gruppo squadra che dura negli anni, che si cementa, dove i ragazzi sono amici, sono complici, se uno sbaglia l'altro corre in soccorso senza insofferenze.
5 su 11 dei ragazzi di ieri sera sono retrocessi con noi 2 anni fa. Ieri sera nel post partita a DAZN hanno condiviso una foto di Dragusin che cucinava, postata da Albert, con la scritta "let him cook" a testimonianza di una grande armonia nel gruppo che, molto francamente, si vede in tantissimi aspetti, non ultimo le divertenti prese in giro di Galdames a Sabelli durante una recente diretta streaming.
Inoltre Dragusin, Frednrup,Albert, De Winter, Martinez, Vasquez e altri, che sono tutti un grande patrimonio della società, sono tutti cresciuti esponenzialmente sotto la guida di Gila e anche questo è un suo grandissimo merito, perché sono le cose, vedi Atalanta, che ti permettono di alzare l'asticella, vendendone uno o due a tantissimo e seminando su dei prospetti.
Io vorrei capire come si possa pensare di buttare a mare tutto questo per il presunto difensivismo di Gilardino (per altro, appunto, presunto, perché quando i giocatori li ha disponibili ha pure le palle di buttare dentro le punte contro la capolista).
Viva Gila, lunga vita.