4Mazzi
Affinché le sue esternazioni non rimangano una mera dichiarazione di intenti, ci aspettiamo quindi che il nuovo azionista di riferimento e futuro presidente del Genoa CFC sia conseguente indicendo una conferenza stampa in cui sarà chiarito quanto segue:
come intende consolidare la categoria nel breve in quanto presupposto imprenscindibile del piano di risanamento assunto? (obiettivi e budget per il mercato di Gennaio)
con quali risorse intende finanziare il piano di medio/ lungo periodo. Esclusivamente proprie? Coinvolgendo soci? Quali? Si auspica illustrando la nuova controllante del Genoa CFC (il famoso “veicolo”).
in quale contesto si è realizzata l’operazione di Dicembre? Ostile rispetto ai “vecchi” finanziatori? Per esigenza degli stessi? Ai fini della sopravvivenza della società in quanto i precedenti azionisti non sarebbero stati in grado di proseguire?
intende confermare il precedente management (Blasquez, Ricciardella, Vincis, Ottolini) e proseguire i rapporti di collaborazione e/o consulenza di cui tale management si avvaleva (Dransfield, Spors) visto che i 777/A-CAP sono tuttora soci di minoranza?
ha qualcosa da comunicare ai sottoscrittori dei Bond per la costruzione del nuovo centro sportivo giovanile e la sede dell'area femminile nel complesso edilizio della Badia di Sant'Andrea, visto che tale asset non afferisce direttamente al Genoa CFC Spa di cui ha assunto il controllo?
“Passano gli anni, i mesi e se li conti anche i minuti”…
L’unica domanda a cui è stato risposto sostanzialmente a oggi è la 4 pur senza chiarire se l’AD ha una scadenza come sembra naturale. Se non ricordo male la Badia afferisce al Genoa CFC, OK.
La domande 2/3 rimangono centrali e, pur prendendola abbondantemente alla larga, qualcosa potrebbero pure far trapelare.
Se a giugno la situazione dovesse essere ancora cristallizzata non aspetterei un mercato diverso da quello di gennaio per manifesto stallo in società prima che per ipotetica mancanza di risorse.