MAU69 Gila ha fatto quello che era logico facesse: in B ha capito che il più determinante di tutti era Gudmunsson e gli ha costruito una squadra funzionale a farlo rendere al 120%.
Prima ha pensato di associarlo con Aramu, che però è un pessimo secondo violino, per cui si è rassegnato a lasciarlo libero di andare per il campo costruendo un centrocampo di giocatori che sono prima di tutto dei giocatori tatticamente intelligenti.
Per quel che posso immaginare la sua idea in A era avere un centravanti che fosse letale in area di rigore(perché ci voleva uno in grado di capitalizzare le poche occasioni avute), 2 armi tattiche (Ekuban e Messias), qualcuno che fosse un miglior secondo violino rispetto ad Aramu(Malinovsky ma nelle sue idee Miretti) e continuare con una tattica che esaltasse il giocatore più determinante di tutti: l'islandese.
Più la richiesta di mettere chili e centimetri(Thorsby su tutti) per reggere l'urto.
Per altro ci trovo anche un filo logico abbastanza facile da seguire: in B questa cosa ha pagato dividenti altissimi, in A anche ma avevi qualche piano alternativo che ti permettesse di salvare la ghirba.
Se consideri come gioca Albert, cioé si muove per tutto il campo, ha come miglior giocata la progressione palla al piede che si conclude con il tiro, catalizza palloni e la passa meno di raramente ottieni il resto dei meccanismi: pochi giocatori sopra la linea della palla, così da lasciare spazio alla progressione di Albert, pochi giocatori che si propongono in avanti in maniera disordinata così da avere gente che lo fa in funzione di Albert in modo da agevolargli il movimento e complicare la vita alle difese avversarie: vero che Albert non la passa mai, ma se per sbaglio la passa..
Insomma lo schema era palla ad Albert ed esultare.
Magari poco divertente ma secondo me funzionale anche negli acquisti: su tutti Retegui, tutti i suoi detrattori dicono che ha segnato "solo" 7 goal in A(6 su azione) in 27 partite(che poi quelle in una condizione accettabile saranno anche 22-23) ma l'italo-argentino al Genoa aveva il compito principale di migliorare il gioco lontano dalla porta(protezione palla, stop, scarico) che sono le qualità in cui difetta. Di sapere fare goal se gli capita la palla in zona lo ha abbondantemente dimostrato.
Malinovsky, ancora più di Miretti, aveva bisogno di allontanarsi dalla trequarti per gli ultimi anni di carriera: non ha le caratteristiche proprie del trequarti, per cui ha senso tornare a fare la mezzala se non il regista alla sua età; può avere ancora 2-3-4 anni di carriera. Resta comunque un giocatore di qualità e una minaccia se gli lasci spazio, per cui un prefetto secondo violino.
Io penso che Albert, ora che ha dimostrato di essere fortissimo, debba imparare a essere associativo.
Dybala, che non tira nemmeno punizioni e corner(o comunque non tutti) ha fatto il doppio degli assist.
E' la cosa su cui deve lavorare Gilardino, dovesse rimanere l'islandese, ma è quello che dovrà imparare a fare in un club in cui sarà gregario.
Albert non ha la visione di gioco dell'argentino ma comunque può diventare meno egoista o anche solo accettare di essere un'esca.
Allora poi potrai esaltare gli altri 10 che giocano con lui e noi ci potremo lamentare del mister che non lo fa.
Nella seconda parte di stagione è già più successo: Albert su azione non ha praticamente segnato e siccome era braccato a calci e pugni è stato costretto a scaricarla più spesso di quanto faceva a inizio anno.
Come ha detto Palladino quando ha preso Djuric e si è iniziato a schierare 4-2-3-1: ci han studiato e bisognava cambiare.
E' successo e succederà ancor di più col passare del tempo a Gilardino e al Genoa.