Tutti noi ci poniamo mille interrogativi sul mercato del Genoa, alcuni in maniera scientifica, altri in modo più emozionale. Ed è giusto che sia così, ci mancherebbe. Con l'attuale proprietà però, dovremmo avere imparato che voci, spifferi, confidenze e amenità varie raramente assomigliano a quanto realmente succede. Cosa che ritengo positiva e che mi fa godere come un riccio, naturalmente al netto dell'essere genoano e quindi ansioso e basicamente preoccupato. 😉
Credo sia evidente a tutti che il Genoa abbia la necessità fisiologica di vendere uno o due, forse anche tre, dei suoi giocatori che hanno mercato. Tale necessità deriva dalla situazione finanziaria e dalle regole che la società deve ancora rispettare in questa sessione estiva. L'affare Vitinha, concluso con l'acquisto e non con il prolungamento del prestito, cozza, almeno apparentemente, con la situazione finanziaria del Genoa, così come le voci di una analoga trattativa che possa riguardare Spence. Imbastire operazioni di questo tipo, che comportano investimenti importanti, potrebbe voler dire che il Genoa ha le spalle coperte. Come possano esserlo però è la domanda del secolo, almeno per quanto mi riguarda. Con la vendita di uno, due o tre pezzi pregiati? Probabile. Con la certezza che i 777 mettano ancora soldi? Apparentemente difficile. Nuova proprietà alle porte? Mah, da non escludere, ma difficilmente in tempi brevi.
Conclusione: non ci facciamo mancare mai nulla, è nel nostro destino di genoani.
Felice domenica rossoblu a tutti! ❤💙