Bizzarro che l’idolo degli spagnoli in questo Europeo sia Lamine Yamal, 16enne nato a Rocafonda (quartiere popolare di Mataró). Addirittura ad ogni gol, con le mani celebra il 304 (CAP di Rocafonda, dove sono presenti numerosi murales che ritraggono il giovane prodigio del Barça). Fra i bambini di Rocafonda ormai esultare imitando il gesto con le mani di Yamal è un must su ogni campetto, per ogni vicolo del quartiere. Una festa per tutto un quartiere. Dove sta la bizzarria allora? Solo poche settimane fa rappresentanti di Vox avevano definito Rocafonda “un letamaio multiculturale da bonificare”. Meno di un anno fa proprio il padre di Lamine, nato in Marocco, aveva avuto una colluttazione ad un banchetto di Vox in quel di Rocafonda, con i rappresentanti del partito di estrema destra venuti a spiegare la loro idea di bonifica del quartiere. Ora è il simbolo della Spagna in festa, coi bambini che imitano Yamal nelle esultanze e il CT De La Fuente che si sente in dovere di rimarcare nelle interviste il notevole apporto alle Furie Rosse portato da due ragazzini figli di migranti