Genoasi
Nel rispetto delle opinioni di tutti, e ghe manchieva ancun, oggi come da sempre non riesco a capire la simpatia per gli olandesi. Le eccezioni confermano la regola, ça va sansa dire:
sublimi commercianti, calvinisti convinti di come il grano sia la prova di essere prescelti dal Signore, hanno unito le scoperte della marineria, la rivoluzione scientifica e la puntualità di pagare i debiti strumentale a ricevere credito da chi giustamente dubitava dell’ affidabilità dei monarchi cattolici (soprattutto spagnoli) per conquistarne i traffici. Pagato mercenari per sterminare popoli da veri e propri maestri di schiavismo e colonialismo riformando le pionieristiche esperienze iberiche facendo scuola a inglesi e francesi, i quali semplicemente copiarono, in maniera meno cruenta, prevalendo esclusivamente per forza militare.
Razzisti convinti e acerrimi nemici della cultura latina sono stati gli ultimi a mollare la segregazione.
Inventori della borsa valori e della finanza.
“Mai più un centesimo all’Italia” recitano i cartelli elettorali della destra orange, mentre i politici di centro si limitano a dichiararlo definendosi “frugali”, cosa curiosa ma in qualche modo coerente per i fondatori del capitalismo genitore legittimo della società dei consumi dove i ricchi sono effettivamente magri: mangiano infatti pochissimo e accumulano fortune mentre i poveracci si spaccano di cibo morendo obesi e indebitati.
Ho a che fare con loro per lavoro constatando la sfiducia strutturale nella nostra capacità di rispettare gli impegni basata sul pregiudizio. Sono i principali fruitori di finanziamenti europei dove l’Italia è il terzo contribuente netto e non hanno esitato a fotterci l’agenzia del farmaco o speculare sul gas russo (quotato ad Amsterdam) in barba a qualsiasi regola di buon senso.
Come cuochi e camerieri ci apprezzano molto, non ci rispettano come persone… quando vengono i loro tifosi in Italia spaccano i monumenti non certo in odio alle opere d’arte ma in spregio alla nostra storia e cultura… i simpaticoni…