Nel Mio Mondo Genoano
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Se avessi scritto un qualsiasi altro giocatore ti avrei detto che non si fa
Nun ti scurdà a'bandiera n'coppa o'balcone che tra un paio di anni arrivano pure le milizie a'controllà
Ianna
Voglio solo ricordare a qualcuno che nel 2012 per gli europei la Federazione ha escluso Criscito (con carabinieri e perquisizoni) e Bonucci fisso titolare.
Ma perchè dovrei tifare per la nazionale oggi?
Hasta siempre!
MAU69
Voglio precisare opinione e fede su genoanita' e Italia.
Come volevasi dimostrare, Spalletti alias Ventura (ovvero il peggior non calcio proponibile nel 2024) ha svelato cosa mi rende poco nazionalista. Un paese che ha campato sul calcio ha abbandonato ogni aggiornamento al tempo che cambia. E il movimento italiano del calcio è paragonabile a quello greco. Allenatori che sono rimasti a possesso palla e verticalizzazioni, contropiede o giochismo che non funziona per il semplice motivo che siamo in un pastone che non mangerebbe nemmeno un cane.
La tecnica (come diceva Jena) è abbandonata, la tattica predomina senza consentire una cultura del gioco a partire dai settori giovanili sovente abbandonati.
Non parlo di politica ma come ben sapete lungi da me sposare ogni nazionalismo come concetto interiore che si trasferisce nel sociale. Addirittura non ho mai amato i dialetti per poi adorare Deandré che però l'uso' non per sfoggio o dominio quanto per portare alla luce del sole storie locali che si sarebbero potute verificare ovunque. L'unicità di Deandré mi porta all'unicita' del Genoa. Mio padre, emigrante marchigiano, a 15 anni da solo si trovò a Marassi a vedere giocare il Grifone. Ne rimase innamorato. Non sa dirmi ancora il perché. Perché non esiste un motivo. Il Genoa è come una sorgente d'acqua. Non tutti possono attingere a quella fonte. Ma l'acqua del Genoa disseta, ristora, energizza. E non solo.
Forza Vecchio Cuore Rossoblu.
Quindi no all'Italia, soprattutto a questa Italia. E non c'entra l'onore. Quello lo lascio ai fascisti.
Adesso se è coerente la federazione, per dare continuità al progetto , dovrebbe assumere un altro tecnico ex Doriano , suggerisco il maestro Giampaolo, finché il maestro Pirlo non termina la cavalcata
MAU69 Mazzarri
Ha già firmato per il Persepolis in Iran
Ianna o davvero mi auguro che nessun genoano, mai più possa davvero simpatizzare per una Nazionale, guidata solo da doriani.
Per vestirti di azzurro aspetti quindi che come CT venga scelto Gilardino?
edoardo777
Caro edo questa tua affermazione mi ha fatto andare indietro con la memoria.
Aspè
Cmq per Gila ho una discreta stima da uomo se dimentico che è piemontese
Come coach credo che quest'anno in determinate situazioni , vedremmo davvero di che pasta è fatto e se si conferma.
Importante per lui è che ci sia Caridi e che ricordi sempre ad Andreas "di non correre troppo"
Ianna
- Modificato
Pur essendo un ricordo molto personale ed intimo, e trattandosi di Nazionale, lo voglio condividere con voi.
Se guardo indietro nella mia vita sono davvero poche le cose di cui mi pento.
Se invece guardo avanti in quel che resta dei miei giorni, confermo consapevolmente tutte le scelte fatte comprese le recenti, tranne quella di non essere rimasto a vivere a Praga.
Ma c'è un avvenimento di cui mi pento amaramente e sarebbe se si potesse tornare indietro, non ripeterlo mai più come quel lontano pomeriggio di Giugno del 2002.
I miei anziani genitori per darci un sostegno con i nostri piccoli figli, vennero a trovarci a Venezia nella mitica Via dei Ciclamini.
All'epoca scrivevo sulla Bibbia, seppur fossi agli ultimi sgoccioli di tastiera.
Alla vigilia della partita contro la Corea, mi ero già preparato il post della partita dell'Italia.
Come sempre non ho guardato un'immagine del match , lasciando stanza e televisore a mio padre, mentre mia mamma ci aiutava con i bimbi.
Aspettavo solo il fischio finale del mitico Romero per inviare il post, a cui avevo dato un titolo emblematico:
La Giusta Fine.
Nello stesso momento in cui lo vidi apparire nel monitor e ad apprestarmi a leggere le ovvie critiche, vidi mio padre seduto a terra sul balcone di casa, con le mani in quei pochi capelli che gli erano restati.
Fui sadico o solo stronzo quando gli dissi " Papà vuoi che ti legga ciò che ho scritto sulla tua nazionale?"
Mio padre non mi degnò ne di uno sguardo ne di una "mezza parola".
Era ancora scosso non so se dell'eliminazione a causa di Ahn o da Moreno.
Non colsi il suo dispiacere, non mi resi conto che era turbato.
E di questo oggi a distanza di diversi anni me ne dispiaccio ancora.
Non di aver scritto quel post da buon preveggente, ma mio padre a terra sul pavimento del balcone di Via dei Ciclamini dispiaciuto per l'Italia, è una immagine brutta che ho nitida davanti agli occhi.
Gli chiederò appena possibile, se lo fosse per la reazione di quello stronzo del figlio, o perchè non si capacitava ancora dell'arbitraggio di Moreno.
Più che una Giusta fine fu una pessima Fine.
Ianna