New Sportive del 12 Agosto 2024
"Lo sport può essere sbagliato e carogna.
Ma ha una memoria feroce, magari gira largo non lascia quasi mai fare al caso"
La prima notizia del giorno non può che riguardare lui:
Gasperson, il rimpianto Numero Uno di Zangry e di quasi, se non di più la metà dei tifosi Genoani.
Nemmeno il tempo di mettere la palla al centro, di iniziare una partita amichevole, che il mago di Grugliasco ha già lasciato il segno.
Sostituendosi alla società e memore di quella piccola clausola sulle plusvalenze, il Water ha sparato a zero su Koopmeiners accusandolo in pratica di insubordinazione nei confronti della società.
In pratica in una frase di meno di un minuto si è messo contro la sua stessa società che ha intenzione di venderlo cercando di guadagnare più soldi possibili e scatenando tra l'altro ,le ire dei tifosi bergamaschi verso il giocatore olandese.
Un Gasperini già in splendida forma sempre più rimpianto in quel di Genova e al San Raffaele.
Non da meno e subito Parrucchino Conte:
Tempo un primo turno di Coppa Italia finito 0-0 che ha già iniziato a lamentarsi.
A breve chiederà la solita risoluzione del contratto perchè non lo accontentano senza il suo Lukaku.
Povero Ciuccio.
E' la fine di un'era e l'inizio di un altra, quella dei coni.
Non quelli gelato, ma quelli da dove si dovranno prendere i palloni per le rimesse in campo.
I famosi raccattapalle, come non ricordare il ragazzino del Tottenham , o tutti quelli che nascondevano le sfere solo quando la loro squadra era in vantaggio, vanno in pensione a nemmeno 14 anni compiuti.
Per Il Genoa sarà davvero un problema:
Come farà Sabelli con le rimesse laterali?
Lo immaginiamo sin da ora a scegliere uno dei coni a terra:
Sperando che non li confonda con quelli gelato, ad una pallina o due ,o addirittura a tre gusti, per colui che si vuole incatenare se va via dal Genoa , per il giocatore per cui i tifosi del Genoa farebbero una petizione su Change. Org, si prevedono tempi durissimi.
Quale pallone sceglierà? quale lancerà?
Sarà quello più vicino alla tribuna oppure quello in prossimità della porta, per i suoi famigerati lanci gittata ?
E come farà anche per quelle degli avversari? Si potrà confondere, i palloni saranno di colore diverso?
Sabato lo sapremo perchè di sicuro partirà titolare nelle rimesse laterali.
Un consiglio per Sabellao lo avremmo:
Ergersi a promotore della riapertura degli indimenticabili Giochi senza Frontiere e richiamare idealmente gli altrettanto mitici Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi, "i due arbitri che sono stati per anni l’emblema dei Giochi presso tutti gli ascoltatori, tanto da diventare un mito di imparzialità nell’immaginario collettivo di mezza Europa."
E a proposito di Genoa in attesa del terzo colpo in uscita che tutti i tifosi Genoani si aspettano da un giorno all'altro come se fossero acquisti,, tra un bagno a Sori e un gelato a Boccadasse, gli stessi tifosi seguono con particolare attenzione la campagna elettorale negli Usa.
Dopo la candidatura di Kamala Harris, i tifosi del Grifone si augurano davvero che possa arrivare , dopo tre cessioni eccellenti un Kamalo,.
Anche un Camallo va bene.
Sarà ricevuta con tutti gli onori del caso dal Presidente della Repubblica Algerina per la sua medaglia d'oro conquistata a Parigi tra cento mille polemiche per la sua iper androginia.
A Iman daremo solo un'altra medaglia quella della dignità e dell'eleganza di non aver controbattuto in maniera becera alla valanga di insulti che ha ricevuto in queste settimane, non ultima quella di aver sconfitta una italiana, napoletana buona per le sceneggiate alla Mario Merola.
"La medaglia d'oro sarebbe la migliore risposta a tutto", ha detto Khelif e così è stato.
Per Benito e la Ducetta un silenzio e una sconfitta che vale più di una recita propagandista a fini elettorali.
E a proposito di medaglie terminate le olimpiadi con un ottimo risultato da parte dell'Italia che però non è riuscito a battere nel medagliere il Giappone, ma confermandosi tra le prime 10 al mondo a parte l'uomo pallottoliere, chi conosce Andy Diaz e la sua storia?
Pochi se non nessuno o nessuno se non pochi:
"Una volta arrivato, non avevo niente. Sapevo solo che quella azzurra era la maglia che dovevo indossare. Ma non avevo un posto dove dormire, non avevo soldi per mangiare, non avevo nulla. Volevo fare atletica, ciò che mi piaceva. Sono andato all’Immigrazione e ho richiesto l’asilo politico"
Saltava bene Andy e ha fatto un salto lungo da L'Avana a Roma fino a quando è stato visto, scoperto e ospitato da un tecnico italiano specializzato nel salto triplo.
Su puntuale e precisa indicazione da parte Coni che ha "segnalato l’atleta per gli ottimi risultati conseguiti nella propria disciplina sportiva" arriva la concessione della cittadinanza, sette minuti prima del gong.
Firmata da chi ?Da colui che disse:
"La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”.
Nel caso di Andy non era disperazione era già passione per il tricolore.
"Nato a L’Avana il 25 dicembre 1995, è cresciuto a Cuba e ha difeso i colori del Paese caraibico in ambito sportivo sino al 2021"
E a proposito di campioni apri la pagina del quotidiano di Biagi, Pasolini e Montanelli e niente.
Allora vai nella sezione Sport e pur rendendoti conto che stanno finendo le Olimpiadi ,e giustamente bisognava celebrare gli ori delle nazionali che non siamo di basket, di calcio e tutti gli atleti italiani di qualunque colore o religione siano, non si trova, non c'è traccia
Un reload , due ,niente, ma non è possibile dove è?
Scorri, scorri e riscorri ancora e finalmente lo trovi alla notizia n. 21.
Ancora un ko e problemi all'anca per il principino del Principato.
Ormai è chiaro:
Quando non partecipa ha la tonsillite quando perde e ha l'anca che non va.
"Che palle che barba" di diceva Sandra Mondaini.
Urge un nuovo spot, un nuovo incasso pubblicitario.
E sempre a proposito di campioni autocelebrativi, come non parlare del Tambo?
Dopo l'eroica discesa in campo a Parigi alla Rolando Pieri dopo un attacco di colica renale, dopo essere sceso in pedana per dimostrare al mondo intero che lui è più forte del dolore, e che se non ci fosse stato questo avrebbe vinto stabilendo pure con molte probabilità il nuovo record del mondo di salto in alto, Tambo si è consolato stabilendo un doppio personale di record:
In Italia gli hanno detto ,fatto capire e scritto, che era meglio che si ritirasse e che tutto i suoi proclami non sono stati fatti in diretta Rai o con una intervista, ma solo ed esclusivamente via social.
Ma Tambo era colui che smerdò in pubblico Alex Schwazer?
Piccoli campioni del web crescono a dismisura.
Ieri a Deauville trionfo inglese al JACQUES LE MAROIS, con la vittoria di Charyn montato dal brasileiro terribile, sellato da Roger Varian che ha battuto il favoritissimo Inspiral del duo John Gosden-Ryan Moore.
All'Ippodromo sulla costa francese in Normandia c'erano più appassionati e famiglie di tutti gli incontri di Coppa Italia e di Francia messi insieme.
Chiusura con le regali parole della migliore:
"Chloè è la più grande di tre figli in una famiglia all'apparenza come tante:
ll padre l'accompagnava come tanti ma "quando tornavo a casa mi picchiava con tutto quello che gli capitava con le mani. Una volta pure a 9 anni."
Il padre era violento anche con la madre, "in casa c'erano molte armi, un tasr, un manganello ,un fucile sparava proiettili di gomma, ci colpiva con cavi elettrici, a scuola non potevo poggiare la schiena tanto mi bruciava.
A mia madre aveva puntato la pistola per che la pasta non era cucinata.
A 14 anni sono partita per un centro sportivo ed il Judo era la mia sola parentesi di felicità.
Ho vissuto 21 anni di inferno, ma i prossimi saranno meravigliosi grazie a delle persone che mi hanno aitato a cicatrizzare."
Nessuno conosceva la sua storia fino al 2023 quando è apparsa sull'Equipe.
Una lunga storia di abusi, soprusi e violenza fino a quando la madre decide di lasciare il padre con tutte le conseguenze immaginabili del caso:
"Non posso combattere ogni volta con due avversari, contro mio padre e contro l'atleta che ho davanti.
E' una lotta impari cosi non ce la farò mai.
Per questo ho deciso di rendere pubblica la violenza che ho subito.
Non voglio più vergognarmi , ne sentirmi ancora vittima perchè non mi aiuta"
"Chloè D. ha avuto una vita di inferno.
Chloè Buttigieg nome della madre, pensa di meritarne una più bella.
Con l'oro al collo.
E si è fatta un bel regalo.
La libertà di guarire."
Le news di oggi sono dedicate a Mau 69.
Ianna