Siccome la notte porta consiglio io metto per iscritto un paio di riflessioni che ho fatto di prima mattina.
Premetto che non ho letto\riletto tutti i messaggi della serata di ieri, quindi qualcuno che può essere arrivato prima di me a quanto sto per dire ed è capace veda ripetuti i concetti. Me ne scuso.
Prima di tutto di ieri trovo preoccupante, molto preoccupante, che nessuno dei nostri sia uscito chiaramente vincitore nel duello con gli avversari: la tensione, il ritmo alto imposto alla partita e tutte le giustificazioni del mondo non bastano per dire che a partire da Pinamonti e per finire con Vogliacco non 1 dei nostri ieri è emerso.
Nemmeno 1 dei loro ma la categoria di più è la nostra.
Vitinha non ha vinto mai il duello in velocità con Berezinsky e quasi mai Pinamonti ha vinto il duello aereo con Romagnoli. Prima ancora che negli schemi, che spesso vedo invocati come panacea di tutti i mali.
La seconda considerazione che mi viene da fare è questa: noi sulla carta abbiamo, chi più chi meno, pensato che questa squadra a pieno organico, quindi con Messias, Malinovsky e Miretti in mezzo al campo ma anche con Vitinha, Pinamonti e Ekuban poteva, anzi può, salvarsi facendo con più o meno fatica 40 punti ma che avrebbe fatto fatica se i giocatori più soggetti a infortuni avessero latitato. Mi pare che la fine prematura della stagione di Malinovsky, l'inizio estremamente ritardato di quella di Miretti e il ritorno alla latitanza di Messias e Ekuban certifichino abbondantemente che questa rosa a pieno regime la vedremo poco o niente. C'è per altro da sperare che Pinamonti e Vitinha abbiano ancora del margine di crescita che lo ribadisco IMHO prescinde dagli schemi che sento spesso invocati come causa dei problemi di questa squadra.
Prima di preoccuparmi di come viene sviluppato il gioco mi preoccuperei di vincere i duelli individuali: anche perché puoi sostituire Gilardino con Bielsa ma se ogni volta che provi a darla alla punta è palla della difesa si fa parecchia fatica a vedere miglioramenti nel risultato finale.
Apro quindi il tema dell'allenatore, è indubitabile che Gilardino abbia fatto molto bene nei 18 mesi precedenti e trovo altrettanto indubitabile dire che in campionato abbia fatto sin qui il suo 5 punti, sono il valore di questa squadra e al di là di quali siano le partite in cui sono arrivati i punti e quali no alla fine la classifica questo dice.
La partita di ieri è stata un disastro in cui c'è poco o niente da salvare: finché hai avuto i titolari vincevi, hai fatto i cambi e hai perso. Ma comunque al di là di non dominare(che in un derby è molto difficile) e anche al di là di aver sofferto una partita ad altissimi ritmi non sei mai sembrato in controllo della situazione.
Il Genoa dei precedenti 18 mesi era una squadra che non ti dava mai sensazione di rischiare il goal, ieri l'abbiamo avuta tutti per quasi 90 minuti: al netto del fatto che poi grazie alla qualità dei singoli siamo riusciti a metterci una pezza finché è stata sensibilmente superiore e non siamo stati in grado di farlo quando il livello si è abbassato: in Nord domandandoci chi potesse battere i rigori dei nostri e valutando i loro eravamo tutti convinti che nel fondamentale specifico fossero loro i favoriti per maggior qualità presente. Così, per dire.
Nel complesso questo nuovo Genoa sembra molto più fragile del precedente, senza aver guadagnato significativamente in pericolosità offensiva.
Sin qui ho immaginato che un problema sia dato dalla condizione approssimativa di alcuni degli interpreti: Badelji, Pinamonti, Vitinha e dalle rotazioni praticamente nulle: ieri l'hai persa coi cambi, con l'Hellas l'hai persa per averli ritardati, a Monza hai vinto nonostante tu abbia totalmente smesso di giocare.
Il punticino rubato all'Inter in versione balneare non lo conterei troppo, più significativo quello strappato alla Roma: dalla panchina hai fatto alzare Vitinha e Malinovsky andando ad alzare il livello di qualità della squadra invece che ad abbassarlo.
Dicevo sin qui ho individuato in questi 2 fattori le colpe ma vale la pena a valle dell'infortunio di Malinovsky e del perdurare dell'assenza di Messias e Ekuban valutare eventualmente altre opzioni.
Altre opzioni che sono: c'è un allenatore, diciamo Tudor anche se dubito sia prendibile, che con questo materiale tecnico\umano cambiando totalmente approccio può fare meglio.
Significa però dire, da parte della società, che a valle di 1 mese di stagione e di allenamenti\partite viste loro sono convinti che questa squadra, inserendo stabilmente Miretti nelle rotazioni al posto di Malinovsky possa effettivamente fare 40 punti.
Se è così, e io francamente a valle di ieri non sono così convinto, val la pena capire come Gilardino intende uscire dalla crisi, cosa pensa e se la ricetta non convince cambiarlo.
L'altra opzione che c'è sul tavolo, chiamiamola l'opzione Piero, dice che la società prende 1 o 2 titolari(perché Yazici e Candreva questo sono, inutile far finta che non sia così) certificando però che i niet di Darsfield ricevuti ad Agosto per Perisic e più in generale la convinzione che questa rosa possa\potesse in qualche modo sfangarla si è sbriciolata.
In questo caso però urge da parte di tutti azzerare ogni discorso sul mister, dargli 6-7 partite per inserire in rosa i nuovi elementi(o il nuovo elemento) e prendere atto che il problema non sono gli schemi, non è il modulo o qualsiasi teoria e tesi emersa sin qui.
Il problema è che la rosa non è qualitativamente adeguata a fare la serie A. Senza discussioni.
Ed è una cosa che certifica la società stessa intervenendo sul mercato.
Poi bene che lo faccia alzando il livello al massimo possibile e ora, male che non lo abbia fatto 1 mese fa.
Resta poi al di sopra della testa dei calciatori la questione più annosa di tutte su cui a questo punto, l'ho già detto e mi ripeto, bisogna uscire da ogni ambiguità e dire con chiarezza cosa intende fare la proprietà.
Così da sapere tutti a che gioco giochiamo.