MAU69 Detto che il sistema giudiziario non lo fanno i magistrati e detto che se non abbiamo fiducia dei magistrati dovremmo averne per i politici?
No no caro Mau. I magistrati non vanno valutati in rapporto ai politici e comunque hanno ricevuto moltissimo in termini di autonomia e protezione aprioristica, tanto da ergersi a soggetto politico in maniera del tutto impropria e spesso inaccettabile.
Essendo la “verità giudiziaria” spesso indipendente dalla realtà fattuale hanno approfittato del consenso sociale conseguente al disprezzo (condivisibile) per i politici per compiere reiterate porcherie in combutta con una parte rilevantissima dei giornalisti, debordando clamorosamente dall’alveo costituzionale e compiendo veri e propri reati, vergognosamente impuniti e coperti da ampia immunità.
Il fatto di divulgare atti processuali secretati, a partire dalle intercettazioni, fottersene abbondantemente delle garanzie degli indagati violando i tempi e le modalità delle indagini, scegliere accuratamente le indagini strumentali alla “causa” complottando con i media per condannare gli imputati fuori dalle aule dei tribunali è una vergogna che nulla centra con la giustizia mentre molto si collega con carriere e logiche corporative.
Te lo dice uno che ha sempre votato a sinistra, litigato con suo padre sull’argomento sostenendo mani pulite come un fedayn (mentre avevo torto marcio, cosa di cui mi pento amaramente non potendo purtroppo chiedere scusa).
I magistrati, come tutte le categoria, annoverano Flacone e Borsellino ma anche disgraziati e fancazzisti impuniti belli e buoni che disonorano abbondantemente gli eroi che hanno sacrificato la vita per la giustizia.
Il paravento dei politici è stato troppo comodo per essere abbandonato data la rendita di posizione che ne deriva. Lo scandalo del CSM e delle logiche correntizie non ha avuto la dovuta eco per motivi prettamente politici e di potere mentre le levate di scudi verso qualsiasi ipotesi riformatrice non vanno confuse, come troppo spesso dato per scontato senza studiare, con amore di giustizia.
Non leggo Renzi e Calenda, non voto a destra ne al centro ma non butto la testa sotto la sabbia come gli struzzi e non mi faccio nemmeno intortare dal Travaglio di turno che sul segreto istruttorio (violato in barba alla legge) ci ha fatto una carriera e un sacco di sghei.
Infine il carcere… per una degna persona il processo stesso nonché l’indagine pubblicata è una condanna. Il relativo sputtanamento mediatico - illegale - un ergastolo senza possibilità di appello.
Scignoria