mashiro
Sono d'accordo con te.
In fondo il corriere com'è la repubblica sono a caccia di click e abbonamenti a prezzi stracciati.
Ultima offerta 5 euro al mese.
Ma come fai ad abbonarti a questi giornali, il cui sito web basta aprirlo ogni giorno, è impestato da gossip e da finestre su finestrelle.
Anche il fatto web sta perdendo colpi e ieri intervista allucinante a Feltri sulle sue offese ripetute a destra manca e donne.

A proposito di donne e per smentire la mia misoginia, due sere fa uno scoop di una brava, preparata educata e bella donna , a Liliana Segre, ad opera di Marianna Aprile,anche lei lo scorso anno esautorata alla Bortone, addirittura per un programma radiofonico, Forest con Luca Bottura.
Walterino uno di loro e W Monica Giandotti 😋
Ianna

    Ianna

    Veltroni re del piagnisteo e della spazzatura strappalacrime rivestita di progressismo alla cattocioccolata. Se questo figlio di papà avesse avuto le tette sarebbe stato una possibile Carrà. Essendo una mozzarella gocciolante, si deve accontentare, finiti i bambini emarginati e altri soggetti sfortunati a cui politicamente non ha saputo dare nulla, di intervistare Nosotti, che vale più di lui, approfittando di una disgrazia familiare per essere ricevuto.

      edoardo777
      👋👋👋
      Il mio politically correct spazzato via in maniera chiara,netta ed inequivocabile.
      Complimenti Edo.
      Ianna

      Ho scoperto che Walterino , oltre ad essere giornalista e politico, ha scritto il libro Quando, da cui è stato tratto il film in cui ha fatto anche il regista.
      In sostanza ha fatto tutto tranne quello per cui lo avevamo votato.
      Ciao a tutti.
      Ianna

      Biden sta pensando di promulgare una legge urgente per stabilire limiti di età per la corsa alla Casa Bianca.
      Non si può candidare chi ha meno di 80 anni compiuti.

        edoardo777 Biden si ritira quasi sicuramente andranno con Harris.

        • AleR ha risposto a questo messaggio

          mashiro

          Io credo che “lo ritirino” più che lui si ritiri spontaneamente. E da quanto leggo questo avverrebbe il 18 agosto alla convention dei democrats, probabilmente non prima. Kamala è la soluzione naturale, ma non piace molto per cui sarebbe una soluzione a perdere. Nei mesi scorsi si è parlato di Michelle Obama, che sicuramente ha moltissimo appeal ma zero esperienza politica de non da first lady, con le limitazioni del ruolo.

          • mashiro ha risposto a questo messaggio

            AleR dell'Italia mi pare di capire che Agosto sia tardi, che i Dem vorrebbero a giorni visti gli ultimi sondaggi.
            Però mi immagino che non vogliano correre rischi di primarie aperte, endorsment per Harris lei libera di far campagna elettorale magari un vice più popolare e provano a salvare il salvabile.
            Per questo immagino Kamala e voglio credere che fosse un rischio calcolato.
            Brutta botta il dibattito perso, ero convinto avrebbe vinto il buon Joe.

            • AleR ha risposto a questo messaggio

              mashiro

              Può essere che si acceleri il processo a valle del flop nel dibattito tv, che è stato un disastro per entrambi, visto (poco perché c’è un limite a tutto) da spettatore esterno. Non ci sono limitazioni dal punto di vista della legge elettorale ma Biden ha vinto le pseudo primarie per cui formalmente deve essere una sua decisione di abbandonare, ancorché caldeggiata o imposta dalla base. Resta un suicidio politico comunque vada. Io immagino che Biden sia magari peggiorato negli ultimi mesi ma da anni sembra poco lucido, aldilà della spazzatura che circola in rete, spesso costruita dai detrattori. Però era evidente da tempo che non fosse un candidato credibile, per cui comunque andrà, con lui o senza di lui, penso che finirà a schifio. Molti suoi elettori si stanno riposizionando sul candidato indipendente, RFK, che è un altro pazzariello che te lo raccomando.

              Ci vorrebbe un coup de theatre, avere il coraggio di compiere una scelta radicale che faccia infervorare l’ambiente. Michelle, appunto.

                MAU69 Detto che il sistema giudiziario non lo fanno i magistrati e detto che se non abbiamo fiducia dei magistrati dovremmo averne per i politici?

                No no caro Mau. I magistrati non vanno valutati in rapporto ai politici e comunque hanno ricevuto moltissimo in termini di autonomia e protezione aprioristica, tanto da ergersi a soggetto politico in maniera del tutto impropria e spesso inaccettabile.
                Essendo la “verità giudiziaria” spesso indipendente dalla realtà fattuale hanno approfittato del consenso sociale conseguente al disprezzo (condivisibile) per i politici per compiere reiterate porcherie in combutta con una parte rilevantissima dei giornalisti, debordando clamorosamente dall’alveo costituzionale e compiendo veri e propri reati, vergognosamente impuniti e coperti da ampia immunità.

                Il fatto di divulgare atti processuali secretati, a partire dalle intercettazioni, fottersene abbondantemente delle garanzie degli indagati violando i tempi e le modalità delle indagini, scegliere accuratamente le indagini strumentali alla “causa” complottando con i media per condannare gli imputati fuori dalle aule dei tribunali è una vergogna che nulla centra con la giustizia mentre molto si collega con carriere e logiche corporative.

                Te lo dice uno che ha sempre votato a sinistra, litigato con suo padre sull’argomento sostenendo mani pulite come un fedayn (mentre avevo torto marcio, cosa di cui mi pento amaramente non potendo purtroppo chiedere scusa).

                I magistrati, come tutte le categoria, annoverano Flacone e Borsellino ma anche disgraziati e fancazzisti impuniti belli e buoni che disonorano abbondantemente gli eroi che hanno sacrificato la vita per la giustizia.

                Il paravento dei politici è stato troppo comodo per essere abbandonato data la rendita di posizione che ne deriva. Lo scandalo del CSM e delle logiche correntizie non ha avuto la dovuta eco per motivi prettamente politici e di potere mentre le levate di scudi verso qualsiasi ipotesi riformatrice non vanno confuse, come troppo spesso dato per scontato senza studiare, con amore di giustizia.

                Non leggo Renzi e Calenda, non voto a destra ne al centro ma non butto la testa sotto la sabbia come gli struzzi e non mi faccio nemmeno intortare dal Travaglio di turno che sul segreto istruttorio (violato in barba alla legge) ci ha fatto una carriera e un sacco di sghei.

                Infine il carcere… per una degna persona il processo stesso nonché l’indagine pubblicata è una condanna. Il relativo sputtanamento mediatico - illegale - un ergastolo senza possibilità di appello.

                Scignoria

                  AleR

                  Michelle è popolare, ma come esperienza per guidare la ex maggiore potenza del mondo equivale Sharon Stone o Robert De Niro. Per i democratici la partita presidenziale è persa, comunque vada. Possono provare a salvare qualche seggio nel Congresso.
                  Sono stati poco lungimiranti. E l'Europa pure.

                    edoardo777

                    Purtroppo si.

                    EDIT
                    Purtroppo si, perché non basterà. Però Michelle, a differenza degli altri che hai menzionato, è una kick-ass lawyer attiva sui diritti universali, punto di riferimento sulle diversità e dotata di grande oratoria (vista di persona agli US Open l’anno scorso, notevole), non ha esperienza politica ma ma nemmeno Trump ne aveva prima del 2016, per cui forse più credibile di quanto possa sembrare.

                    • mashiro ha risposto a questo messaggio

                      edoardo777 Michelle è popolare, ma come esperienza per guidare la ex maggiore potenza del mondo equivale Sharon Stone o Robert De Niro

                      Non credo che il Biden visto nel dibattito sia in grado di scegliere nemmeno i colori dei tovaglioli alla Casa Bianca. Quindi, con Michelle, credo guiderebbe il carrozzone la stessa leadership occulta (c’è chi sostiene un “agreement” Obama-Clinton) che sta pilotando ora gli USA con un fantino “scosso”.
                      Se penso che l’ultimo sondaggio pre-duello televisivo dava Biden (questo Biden) leggermente perdente da Trump (che invece avrebbe trionfato in un duello contro Kamala), credo che i Dem con la Harris giocherebbero da subito per perdere…

                      AleR Michelle non ci pensa nemmeno, non gliene frega un cazzo, non so se nemmeno per le sue figlie lo farebbe.
                      Detto questo da esternissimo: per me Harris con un buon vice se la gioca alla grande. Il vecchio rincoglionito diventa Trump e lei avrebbe mano libera di fare solo campagna a ritmi forsennati in cui è molto brava.
                      A quel punto anche la sentenza della corte suprema sull'immunità entra in gioco.

                      Incomprensibile la scelta di ricandidarsi per Biden. Era prevedibile che fosse troppo per lui data l'età.
                      Davvero mal consigliato.

                      • AleR ha risposto a questo messaggio

                        mashiro

                        Non credo che Kamala se la possa giocare alla pari, per me è una battaglia persa. I sondaggi di cui ho letto oggi, tutti teorici e basati sul gradimento, non su candidature reali, la vedono sotto. Ma tutto può essere. Comunque la vera fonte di preoccupazione è segnale tangibile di decadimento di questa democrazia è, come anche tu segnali, la sentenza della corte suprema sull’’immunità presidenziale, roba da medioevo. Aldilà di Trump 2024.

                        Sulla volontà o meno di Michelle di mettersi in questo ginepraio, temo tu abbia ragione, ma vedremo.

                          AleR
                          "Tu che guardi da vicino dovresti saperlo:la questione è sempre la stessa. Chi ci mandano e sopratutto cosa garantisce a chi ce lo manda?Per il momento, al netto che il comparto bellico sta'facendo affari enormi, svuotando le vecchie produzioni(mandate a botte di pacchetti d'aiuti in E.U,e a loro volta nel paese 404)e al contempo facendo incetta di nuove commissioni,pare evidente che la persona che vincerà,uscirà dalla faida tra neocon e la fazione apparentemente meno guerrafondaia.Ma in ogni caso, essendo una partita troppo delicata per garantire un salamonico pareggio con chi sta cambiando le regole del gioco,non mi aspetto uno che garantisca una fuoriuscita dagli schemi della dottrina Monroe(i repubblicani,così per dire,pur di non farci arrivare Trump, avevano puntato sulla Haley,una che se ne va'in Israele a metter dediche sui missili da lanciare su Gaza..)"

                            AleR diciamo che chiunque ci mettano toglie dal campo l'arma con cui vince Trump: Biden è troppi vecchio.
                            Poi che lo batta è da vedere.
                            Io comunque credo più a Kamala che ad altri ma non escludo colpi di scena.
                            Se Biden fa una bella intervista venerdì e mette sul tavolo la tregua Israele-Hamas capace che l'inerzia la sposta di nuovo.

                            • AleR ha messo mi piace.

                            Zatopek

                            Certo caro Zato, la decisione finale sulle sorti di Biden la prenderanno i donors, cioè quelli che ci hanno messo le palanche. Parecchi, come Reed Hastings di Netflix, lo hanno già detto pubblicamente, altri, ugualmente preoccupati, lo dicono solo in camera caritatis. Nessuno vuole vedere le proprie donazioni andare in fumo a causa della demenza senile del candidato sbagliato. Pochi grandi donatori pare rimangano fedeli a Sleepy Joe, per cui il dado è quasi tratto.