Salis, la candidata ultra-sampdoriana e l’incognita Genoa
È data come favorita per diventare sindaca di Genova. Parliamo di Silvia Salis, ex atleta e vicepresidente del Coni, candidata da tutto il campo largo alle Comunali del 25 e 26 maggio dopo l’addio di Marco Bucci, diventato governatore. Con un piccolo problema: la candidata divide e fa litigare le tifoserie di Genoa e Sampdoria. Salis, tifosissima blucerchiata, interviene spesso e volentieri nelle questioni calcistiche cittadine, inimicandosi i sostenitori rossoblù. Che rappresentano la metà dei tifosi del capoluogo ligure. Talmente tifosa, la candidata, che per anni ha tenuto una rubrica sul Secolo XIX dal titolo “Calcio & martello”. L’ultima sua uscita è dell’8 aprile. “Le difficoltà della Sampdoria rischiano di impattare sull’economia della città. Una retrocessione vorrebbe dire perdita di posti di lavoro e famiglie in difficoltà”, ha detto Salis parlando della crisi dei blucerchiati. Dopo l’addio di Massimo Ferrero, la Samp naviga ancora in cattive acque: è 17esima in B ad alto rischio retrocessione. Il Genoa, al 13esimo posto in A, se la passa assai meglio. “Lo ha detto veramente? Quando siamo retrocessi noi nessuno si è posto la questione! Anzi!!”, è uno dei commenti sulla pagina Fb Clan dei Grifoni. “Sono anni che la signora Salis, anche come figura istituzionale, dà una mano alla Sampdoria! Anche basta!”, si legge in un altro post. Il riferimento è a presunti aiuti che la Samp avrebbe ricevuto dalla Lega Calcio, come la possibilità di allenarsi a Coverciano, sede della Nazionale. Lei sui social non si tira indietro. Senza arrivare alla paraculaggine di Bucci, che si dichiarò tifoso di Genoa e Samp, un po’ di diplomazia calcistica non guasterebbe. Il rischio, per Salis, è di venir boicottata dalla Genova rossoblù. Se lo può permettere?
Fq.
Ianna