Mister_No una delle cose che mi ha sempre fatto sorridere del Foglio è che da bravi strenui difensori del liberismo si sono organizzati in cooperativa per ricevere il finanziamento pubblico. Degni rappresentanti del liberalismo all’italiana, non c’è che dire. Unico che leggo di loro (eccetto Cecilia Sala) è il Grasso (il suo nickname twitteriano). Perché pur essendo così distante da me, mi piace leggere cosa pensa, anche perché Ferrara ha una capacità di scrittura notevole.
@Ianna darò un’occhiata al Foglio sportivo che tanto apprezzi, un po’ meno al Fatto Quotidiano che mi ha fatto due palle tanto (mia nonna è abbonata da anni) anche se, di nuovo, pur essendone distantissimo, ho stima per Travaglio.
Ho molta più stima di Ferrara e Travaglio, due personaggi abbastanza estremi e fuori dalle righe, che di un Michele Serra e della sua spocchia, per dire. O di quel falso di Mentana che finge di essere vergine quando ai tempi era uno dei tanti lacchè di B. Che poi è pure interista.
Anche se poi come @mashiro sono più legato ai nuovi per questioni anagrafiche come Costa e Sala. Ecco, del Post mi piace Pietro Cabrio.
PS: spero che il buon Mieli, uno dei pochi giornalisti che realmente apprezzo (un altro è Luca Sofri), torni a scrivere invece che fare quei, seppur ben fatti, soporiferi programmi di divulgazione storica col prof Barbero (lui si, un gigante). Di Barbero è molto interessante il podcast edito da Chora Media.