Greif1957 Gilardino non ne sia cosciente quanto noi, ma lui fa l'allenatore e decide in base alle sue convinzioni.
Ma quando qualcuno in quella specie di pseudo società chiamata Genoa, caro Carlo, uno dei tre grandi intenditori di calcio prima di dare l'ok all'Om per il bonifico di belin 27 milioni, praticamente 3/4 di campagna acquisti, il mega galattico Mago G.durante le sue notti insonni, avrà pensato come i comuni mortali:
"Se do l'ok, come lo faccio giocare?
Mi serve se lo metto terzino sinistro?
Mi sarà utile se lo faccio svariare sotti i distinti?"
Oppure se non era in grado come temo, avrà fatto una telefonata:
"Igor ma te Vitinha come lo facevo giocare?"
"Ringhio ma secondo te me li fa dieci gols questo portoghese?"
"Marcelino mi ha detto Andreas che il portoghese è buono mi dai l'ok?"
Invece il mitico Mago G. senza sapere come giocava all'Om, senza informarsi come giocava al Braga, e facendo riferimento a quei due spezzoni in cui è entrato e sembrava Barishikov, ha pensato da grande coach:
"Ma si sembra buono, e se non lo è gli invento un ruolo".
E' successo che non solo non era buono e non segna manco a pagarlo, ma One Million Dollar Man che per l'ingaggio che si è fatto dare dovrebbe sapere, studiare, approfondire, creare posizioni e schemi, lo ha inventato da seconda punta quale è, a uno che svaria, facendolo sfiancare come un cavallo che gira in terza ruota e che l'area di rigore, per cui è stato pagato, la vede con il cannocchiale.
Domanda:
La colpa o responsabilità è di chi ha investito "tutto il patrimonio "facendo leva sul mister come si deve fare, oppure che One Million alias Mister da Campetto (e lo sta dimostrando alla grandissima), abbia dato il placet ai boss del calciomercato, che non solo hanno preso e speso 27 milioni per un pacco,ma si sono fidati di un presunto allenatore, che da come si vede, sta facendo giocare rendere al minimo, uno dei maggiori investimenti della storia del Genoa.
E' come se Giorgio armani quando vide Kate Moss, si accorse che ella non aveva ne fascino ne grazia, ma solo gli occhi celesti.
Ianna