KanakGroup Quindi, se ragioniamo in ottica futura, tutta la vita prenderei un giovane al mercato di gennaio e lascerei Balotelli ai campionati di Kings League

Io sono contro, fortemente, il giovanismo ad ogni costo.
Al Genoa servono giocatori forti e voglio giocatori forti.

Se no sarei a dire che invece di Soulé vorrei Venturino o Dorgu Jr.
O che al posto di Gollini eventualmente in uscita ci possa essere Lysionok perché è giovane.

Balotelli è un calciatore di esperienza, di qualità e in questa fase della sua carriera un buon comprimario per il Genoa.
Dovesse andare via, cosa che ci sta tutta, non vorrei Borrelli panchinaro del Brescia semplicemente perché 10 anni più giovane o Mutandwa, ultimo nelle gerarchie del Cagliari di Nicola semplicemente perché è giovane.
O un Ankeye 2.0: meno di 200 minuti in 12 mesi di Genoa.

Se vogliamo un centravanti giovane vorrei l'equivalente di Otoa: 50 presenze nel suo club a 20/21 anni, nazionale U21 del suo paese e costo dell'operazione 4-5 milioni(a star bassi).
Ma se quei 4-5 milioni li devo togliere dall'esterno e passare da Sulemana a Luis Palma: cioé da un calciatore pagato 25 milioni dal Southampton, 20 presenze nel Ghana a 23 anni, in difficoltà in Premier a un calciatore di 25 panchinaro in Scozia...mi tengo Balotelli.

Vale per Balotelli come per Badelji: se dobbiamo prendere dei ragazzini a ogni costo largo a Kassa, ma se devo essere sincero preferisco Jorginho anche se ha 33 anni.

Con questo per carità se deve essere un problema meglio Borrelli di Balotelli o financo nessuno.

    layos Non riesco a non pensare a Spors e Drasnfeld che hanno messo il veto a De Gea.

    Spors? A me, da dichiarazioni di Zangrillo, risultava che l'operazione fosse stata bloccata dagli USA per mere ragioni economiche, cioè perché erano stati serrati i cordoni della borsa. Abbiamo notizie di un veto tecnico di Spors?

    • layos ha risposto a questo messaggio
    • GigiMi ha messo mi piace.

      LajosDetari Si, abbiamo notizie. Dransfeld ha bloccato le operazioni sul piano finanziario dopo essersi consultato con Spors che riteneva che la squadra fosse competitiva senza bisogno d'altro.
      Fra l'altro De Gea, Maldini e Perisic, tutte operazioni bloccate, erano tutte operazioni a zero, salvo l'ingaggio.
      Considerando che poi sei stato costretto a prendere Pereiro e Balotelli fra gli svincolati, proprio scelte molto lungimiranti.

        mashiro
        "Borrelli..mah ho visto gli ultimi 25 minuti domenica, e ti dirò più che Toni mi sembra Rigano'😕..passo oltre"

        layos ah vedi, non l'avevo letta questa, a rigor di logica pensavo che le operazioni arrivassero sulla scrivania degli americani per l'ok finanziario finale solo dopo aver passato tutti i livelli di approvazione tecnica. Per caso hai mica un link alla notizia dove è riportato questo passaggio? Mi interesserebbe capirci di più.

        • mashiro ha risposto a questo messaggio

          LajosDetari era sui giornali in periodo di mercato e poi aveva sostanzialmente confermato Zangrillo a TN e poi Blazquez sia in assemblea sia in una riunione "carbonara" ai Giardini Luzzati. 🙂

          Poi nessuno l'ha detta precisamente in questi termini ma insomma i pezzi del puzzle sono questi.

          Per altro considerando il nullo apporto di Balotelli e Pereiro sul campo, virtualmente non avevano nemmeno torto.😎
          Il problema è che all'atto pratico avrebbe fatto molta fatica a funzionare.

            KanakGroup alla tua lista di giocatori con grande passato e in fase discendente ma che hanno comunque portato un buon rendimento aggiungerei Kaladze, e guardando al passato Collovati. e Gilardino non è che da noi sia arrivato proprio al top della carriera ma il suo lo ha fatto ampiamente. Thiago Motta non direi che fosse in fase discendente, era piu' in stallo per l'infortunio.

            LajosDetari che è esattamente quel che è stato detto, manca il passaggio implicito che Darsfield abbia chiesto a Spors se servivano o no per salvarsi.
            Contando che al posto di De Gea è arrivato 1 dall'agenzia di "riferimento" di Spors, scelto da Spors.
            Direi che l'altro passaggio è stato no basta Gollini. 🙂

              mashiro detto che sono piuttosto sicuro che Blazquez abbia detto in assemblea ACG che Spors fosse correo di quei no. @Ricky1893 tu che c'eri ti ricordi mica?

                LajosDetari sappiamo dalla viva voce di Blazquez che comunque Dransfield prima di avvallare o bocciare le operazioni si consultava con Spors per la parte sportiva, non essendo operazioni squisitamente finanziarie.
                E Spors ha confermato la bocciatura.

                Col senno di poi non serviva manco Gollini, sarebbe bastato un buon secondo alla Joronen.

                mashiro manca il passaggio implicito che Darsfield abbia chiesto a Spors se servivano o no per salvarsi.

                Si no è che questo passaggio non sembra mancare nell’articolo ma proprio nell’umanamente conoscibile, per rudimentale che possa essere il mio uso di Google. 😅
                Comunque non voglio fare una polemica di sbieco quindi lo dico chiaro: talvolta mi sembra che giustamente critichiamo la cricca al pesto che al Genoa si oppone a qualunque cambiamento e vorrebbe Capozucca ds e in panchina forse Claudio Maselli, poi però diamo credito a queste villainification di Spors tramite pissi pissi non dimostrati come questo, che non serve nemmeno far troppo peccato di pensar male per capire da dove possano aver avuto origine.

                Mi ricorda un po’, si parva licet, quella di Gasperini che “non vedeva” Thiago Motta, smentita da fatti che si possono verificare in 7 secondi googlando “gasperini thiago motta” ma che resta articolo di fede per tanti genoanazzi. 🙂

                  LajosDetari per carità, vale per molte questioni, anche tutti i discorsi che facciamo sulla società, Zangrillo, Blazquez campano su diversi retroscena e si dice.

                  Poi Spors ha portato dei bei giocatori, e nessuno glielo nega, anche io avrei voluto una modernizzazione e un cambio di strategia nella costruzione delle squadre e dello scouting, che mi pare si sia molto persa nel tempo.
                  Bisogna anche ricordare che ha portato dei sonori fallimenti come Yeboah e Hefti. Che Ostigard è arrivato in prestito secco e ce lo siamo fatti portare via a zero dopo averlo rilanciato alla grande.
                  Che ha portato anche oggetti misteriosi come Kutlu e Ankeye.

                  Per cui bravo si, infallibile no. E la sua rivoluzione fatta di algoritmi e di calciatori sconosciuti trovati in giro per farli esplodere al Genoa si è vista solo in parte.

                  Sicuramente gli iscriviamo Frendrup, Martinez e Albert che sono tantissima roba, però dopo Martinez non si è più visto molto di quel livello li. Vediamo Norton-Cuffy, che a me piace molto.

                  LajosDetari come detto sono piuttosto sicuro che faccia parte dei report usciti dall'assemblea ACG con Blazquez.
                  O appunto che fosse uscito il passaggio come ti ha raccontato @layos in qualche articolo di giornale. 🙂

                  Poi magari Blazquez non sarà la fonte più affidabile del mondo, ma insomma.

                  Per altro Zangrillo non aveva smentito Adamoli che più che di Stati Uniti parlava di Londra come posto dove arrivavano i no intendendo la coppia.
                  Avendo per altro come fine ultimo quello di fare una squadra che costasse il meno possibile ma che garantisse l'ottenimento del risultato. 🙂

                  Cosa esplicitata dal fatto che tolti Norton Cuffy e Kassa non risultano depositi a titolo definitivo del Genoa nella sessione estiva.
                  Mentre Oristanio, De Gea e Maldini erano tutte operazioni da fare a titolo definitivo.

                    mashiro si non so, bisogna capire bene le cose. @layos sopra parlava di “Dransfield e Spors che hanno messo il veto” a De Gea, che è ben diverso da dire che Dransfield avesse l’abitudine di consultarsi con Spors prima di mettere i veti.
                    Se Dransfield è andato da Spors e gli ha chiesto: “abbiamo assolutamente bisogno di De Gea, che non possiamo permetterci, per non retrocedere a piombo?” e Spors gli ha risposto: “beh no, non in questi termini”, è un po’ diverso da dire che Dransfield e Spors insieme hanno messo il veto a De Gea. 😅

                      LajosDetari per carità, sono sfumature, ma resta l'abbaglio.
                      De Gea, Maldini e Perisic, presi a zero, sarebbero stati ben pià utili alla causa di Gollini, Gaston Pereiro e Balotelli.

                      E sono abbastanza sicuro che la consistente differenza di ingaggi sarebbe stata parzialmente compensata dal non trascurabile numero di maglie che ti avrebbe fatto vendere De Gea, inclusa l'indiscussa visibilità.

                      Per dire gli account social del Genoa fanno mezzo milione di followers, uno per l'altro, De Gea viaggia sui 15 milioni.

                      LajosDetari io continuo a pensare che il problema più che il costo per stagione sia/fosse che la priorità erano operazioni da chiudere sulla stagione, con riscatto.
                      L'ipotesi che ne faccio è che il mandato fosse, salvo situazioni particolari, lasciare i riscatti in mano alla nuova proprietà.
                      Mentre per Oristanio, Maldini e De Gea ci volevano accordi pluriennali.

                      Resta comunque una scelta totalmente folle 🙂

                      KanakGroup

                      Comprendo, e mi dai spunto per un ragionamento ulteriore sulle questioni che poni.

                      Prima di proporlo, chiudo con la questione di Lucho con una breve precisazione. Milito non tornó per sostituirlo, ma prese il posto di Oliveira ( quello che “si girava su una tavoletta”,che il signorino di Grugliasco metteva in campo fino a quel momento).
                      Così, tanto per spaziare con la fantasia e per amore del calcio , allora avrei sognato di poter vedere insieme, almeno per qualche partita o parte di essa, i due argentini insieme.
                      Ma i sogni spesso restano tali nella “cruda” realtà.

                      Invece sulla tua affermazione riguardo le aspettative dei tifosi nei confronti di grandi calciatori che approdano a Genova a svernare o a curarsi dopo un infortunio grave, si apre un ragionamento più articolato, che prescinde peraltro dal loro successivo rendimento.
                      A mio avviso questa tipologia di acquisti sono il segno della mediocrità ( ed in alcuni casi della “disperazione”) di una Società. Infatti ne abbiamo visti parecchi in tanti anni di Genoa.
                      Anche Balotelli è giunto in un ennesimo momento
                      ( che ci saremmo volentieri evitato) di semi-disperazione, con qualsiasi possibilità di programmazione interrotta dagli eventi in corso.
                      Ovviamente sono altra cosa la sua utilità, il suo rendimento, le sue capacità ed il fascino che la sua presenza crea nel tifoso medio.

                      L’impossibilità di competere con le grandi per i calciatori già affermati, bravi, in salute e mediamente giovani, unita all’incapacità delle varie gestioni che si sono succedute di organizzare in maniera efficace e sostenibile la parte sportiva, lo scouting, hanno condotto molto spesso all’affidarsi ai mestieranti italiani, fossero calciatori, ds, allenatori o procuratori vari.
                      Il tutto associato ad un posizionare il Genoa quale “vassallo” delle big, pertanto sempre disponibile a concedere favori ( cessioni di talenti che emergevano da noi, sviluppo di giocatori giovani di proprietà altrui), per poi averne quale beneficio/concessione, cioè i loro “scarti” e magari i loro favori per raggiungere una delle tante salvezze.
                      L’ultimo esempio è Miretti, anche lui giunto durante l’estate della semi-disperazione.
                      Mi spiego bene, perchè non sono nè il suo valore, nè il suo rendimento attuale il tema che sostengo.
                      Mi sono anche spiaciuti i fischi che si è preso qualche mese fa e gli va dato atto di aver reagito positivamente, ed oggi fornisce il suo apporto,avendo raggiunto un rendimento positivo.
                      Ma, detto questo, il tema è che stai facendo giocare un calciatore di totale proprietà della Iuve, che, in caso volessero comprarlo a giugno, ha una valutazione mi pare di 12 milioni di euro.
                      Ora la domanda, che ho posto anche a Lugano davanti ad un’ottima birra ( grazie Jena!🤓), è: quanti calciatori con qualità sovrapponibili a Miretti esistono nel mondo e costano la metà o quanto abbiamo pagato, ad esempio, Albert?
                      E non vorrei sentirmi rispondere che peró lui è pronto, perchè italico, e, per ipotesi,uno svizzero no perchè straniero, in quanto la realtà ci ha mostrato che le sue prime prestazioni sono state obiettivamente un mezzo disastro.

                      Altra cosa è compiere un percorso ed attuare strategie in totale autonomia di pensiero, facendo rendere al meglio i budget esistenti ed andando ad acquistare in qualsiasi luogo calcistico dove esistano le occasioni per trovare i calciatori che sono utili ad un progetto di squadra realizzato per durare nel tempo.

                      Per questo motivo ho apprezzato Spors.
                      Senza mitizzarlo ed al netto di qualità ed errori che ha commesso, che ci stanno comunque quando si opera.
                      Ma era prima di tutto la sua filosofia nel gestire il mercato e la Società ( quando ha potuto realizzarla) che era ( e sarebbe) funzionale alle esigenze di una Società delle dimensioni (potenziali) del Genoa.
                      Rendendola maggiormente autonoma dal sistema calcio in cui siamo, che ti impone un ruolo ed una posizione ( in qualche modo anche in classifica) a cui devi sottometterti, senza “disturbare”.

                      Il calciatore di nome,a fine carriera o reduce da infortunio ogni tanto ci puó anche stare, se compatibile nel progetto in corso, ma solo come eccezione e non come filosofia.
                      Insomma mai dovrebbe costituire il salvatore della patria, come è invece stato storicamente per noi,ma solo un mattone nella costruzione di una casa.
                      Che poi possa anche suscitare aspettative, entusiasmi da parte del tifoso, che possa far vendere più magliette o prendere più click sui social, non solo lo comprendo, ma lo trovo anche utile e necessario.
                      Ma sempre in linea secondaria alla costruzione di una Società sana e di una squadra efficace e di valore rispetto alle mete sportive previste.
                      A mio avviso,che a molti genoani piacciano e che suscitino grandi aspettative questi calciatori, da una parte è comprensibile ( tutti i nomi che hai citato possedevano qualità, in certi casi anche notevoli), ma fa parte di una “cultura” che si è andata formando soprattutto al Genoa, cioè quella per cui sono i singoli che ti salvano o ti portano ai risultati
                      ( siano essi non solo calciatori, ma anche allenatori o ds) e non l’organizzazione capillare della Società, economica e sportiva ( che qui ha latitato più che altrove), perchè solo all’interno di questa le capacità del singolo e/o del talento, giovane o anziano, trovano un senso compiuto.
                      Il domani, che oggi è già iniziato, mi auguro sià così e non eguale al passato, prossimo o remoto!
                      ❤️💙