Al 65° è avvenuto un miracolo. Una delle prime leggi insegnate come mantra a livello giovanile è emersa dalla stanca memoria dei professionisti del Genoa CFC 1893: "Quando un compagno ha la palla, se vedi uno spazio libero scattaci dentro e detta il passaggio". Lo ha fatto Frendrup. Un miracolo visto per la prima volta da tre anni a questa parte. Miretti non ha potuto esimersi di mettere la palla nello spazio ed è stato GOOOL!
Un suggello meritato, anche perché a mio modo di vedere il Genoa ha giocato il miglior primo tempo tra tutti quelli visti al Ferraris, gestendo palla con autorità e vanificando le trappole di un Parma speranzoso che i nostri si riversassero avanti senza criterio. Aver imposto un ritmo ragionato e cadenzato è stata la giusta risposta della nostra panchina.
L'altro miracolo sceso dal cielo sopra il Ferraris è stato quello di un arbitro degno di questo nome, la vera rivelazione dell'era Rocchi. Colombo è stato il migliore in campo, con Frendrup.
Così il Genoa prosegue la sua lenta ma finora inesorabile marcia verso la salvezza.
Anche la catena Miretti-Martin ha funzionato meglio rispetto alle esibizioni precedenti, sprecando poco, a parte gli orribili calci da fermo.
Confermo la mia soddisfazione nel vedere che la mitica 22 di Milito stia sulle spalle di Vasquez, uno che pesa per come gioca e per l'energia positiva che dispensa in squadra. Con Bani forma un coppia molto forte e oggi, col ritorno alla 3, anche DeWinter si è ben integrato.
Giornata ricca di soddisfazioni, anche se molte delle avversarie hanno raccolto punti imprevisti.
Si è fatto male Badelj. Un evento negativo ma con alcuni spiragli di luce. Intanto perché avremo Milan più fresco quando ritornerà in campo nel finale di stagione, dando un apporto decisivo. Poi perché costringerà Vieira ad accelerare il processo inevitabile di ristrutturazione del centrocampo in vista della prossima stagione. In mancanza di un regista più affidabile di Kassa, si apre la possibilità di varare un credibile 4231/442, con due mediani davanti alla difesa. Cosa impossibile prima a meno di sacrificare il talento e la personalità di Badelj.
Suku ha sofferto un gran freddo. Tra lui e Balotelli hanno saccheggiato tutti i negozi di articoli da montagna di Genova per imbacuccarsi.
Quando il Genoa non è caduto nella tentazione di fare un assalto all'arma bianca, il Parma non aveva pronto un piano B. Pecchia uno di noi.