mashiro
Ciao.
Non ho paragonato i due ragazzi a Miretti.
Il ragionamento è di altro genere.
Vi è, in Italia, un forte timore nel far giocare i giovani in serie A in particolare.
Una delle motivazioni, al netto delle capacità potenziali più o meno alte, è l’inesperienza, l’immaturità, il timore che commettano, anche solo per ansia, errori che costino punti alla squadra in cui stanno giocando.
Personalmente non lo penso, per diversi motivi, ma questo non importa e non è il tema del post, ma facciamo finta che sia vero.
Prendi un Masini, un Kassa, li metti in campo ed immagina vederli compiere la serie di errori che ha compiuto Miretti da quando a settembre ha iniziato a giocare.
Immagina se Masini, con la Roma, invece di segnare, avesse tirato la ciofeca che, addirittura da una posizione più favorevole, in mezzo all’area, aveva prodotto Miretti poco prima.
Immagina se ieri fosse stato Kassa a gestire assurdamente quel pallone favorevole, dal quale è nato il (fortunato, per la deviazione) raddoppio della viola.
Una infinita serie di considerazioni sul fatto che non ci si puó basare su esordienti, che serve gente pronta, esperta, ecc.ecc.
E, aggiungo, sarebbero anche obiezioni comprensibili a fronte di errori gravi.
Per Miretti, rispetto ad un giovane, invece conta meno, perchè si porta dietro la narrazione del suo curriculum, per cui lo si continua a perdonare, nonostante la ripetitività.
Questo volevo significare nel confronto con i due ragazzi.
Sul Pinamonti, potresti avere anche buone ragioni.
Se saremo senza palanche, magari trovano una quadra con il Sassuolo ( riduzione importo, rateizzazioni) e confermarlo potrebbe essere tanta manna.
Se, al contrario, ci fossero budget spendibili, credo che, uscendo fuori dal costoso mercato italiano,nel mondo esistano, con importi simili, attaccanti migliori o più adatti a quello che intende Viera.
Questa considerazione nulla toglie a quanto di buono ha fatto e continua a fare quest’anno Pinamonti.
Cioè se non lo acquisti e lo rimandi, non è per bocciatura o “disperazione”, ma per salire un pó di livello, sempre che questo sia un’obiettivo. Ma su quest’ultimo punto ci dobbiamo fermare, perchè ancora nessuno di noi puó capire qualcosa di certo.