Si apre la 31esima giornata con il Genoa che dopo la sconfitta di Torino è chiamato al riscatto casalingo con gli altri bianconeri.
I ragazzi di Runjiac dopo una stagione travagliata han trovato una stagione lontano dai guai, complice l'ottimo rendimento di Thauvin e Lucca più la solidità difensiva portata da Bjiol e Kristensen inizialmente cui poi si è aggiunto Solet preso a parametro 0 dal Salisburgo dopo qualche annata complicata.
I friulani sono la solita banda multietnica e fisicamente strutturata, credo che siano per altezza media la squadra più alta del campionato.
Giocano 3-4-2-1: Lucca è l'ariete, in precaria assenza di Sanchez e Thauvin fermati da qualche acciacco i non meno pericolosi Atta e Ekkellenkamp.
Equilibrio in mezzo garantito da Lovric e soprattutto Karlstrom, con Payero e Zarraga pronti a entrare per dare il cambio.
Sugli esterni Kamara ed Ezhibue: clienti ostici per i nostri.
Dietro si è detto di Solet, autore di un super goal a San Siro, e di Bjiol, eletto capitano, completa il terzetto dei granatieri Kristensen.
In porta il nigeriano con passaporto tedesco Okoye.
Squadra tecnica e offensiva, all'andata la precoce espulsione di Touré ci aveva semplificato la vita, non so se sarà così facile Venerdì sera.
Vieira dopo la sconfitta quasi indolore di Torino si ritrova con 35 punti come lo scorso anno, 12esimo, come lo scorso anno. 1 goal subito in più e 5 segnati in meno: pesano gli 0 goal stagionali di Malinovsky e Vitinha.
Portoghese di rientro come Martin, che scontata la squalifica riprenderà il suo posto a sinistra.
In diffida Frendrup, 29 presenze 4 gialli per il miglior mediano della A: sapesse anche calciare giocherebbe al Real Madrid.
Scontato che tra i pali tocchi a Leali: rivedibile il suo feeling con Vasquez e De Winter, coppia centrale confermata in precaria assenza di Bani.
A destra mi aspetto ancora Sabelli: a Torino prova maiuscola, l'ennesima, per un calciatore che non sembra nemmeno parente di quello che mi aveva fatto dannare l'anno della retrocessione.
Dall'altra parte tornerà Martin, non ha granché convinto Maturro ma non è facile sostituire lo spagnolo nello scacchiere tattico di Vieira soprattutto per il possente uruguayano che doveva anche fronteggiare un pericoloso cliente come Nico Gonzales.
In mediana fascia al braccio per Frendrup al suo fianco Masini, crescita esponenziale per lo spezzino, la probabile uscita dell'infaticabile Frendrup fa meno paura ogni settimana che passa.
Facile che al posto di Onana torni Malinovsky smaltita l'influenza, mentre mi aspetto ancora panchina per Badelji.
Non escludo che però ci sia spazio per Thorsby dal primo minuto: la stazza dei friulani fa davvero paura.
Conferma anche per Miretti sulla fascia di sinistra, da capire se sarà Zanoli, mattatore all'andata, o il rientrante Vitinha a partire dal primo minuto, non escludo nemmeno Ekhator o addirittura Venturino.
Possibile che sia anche Cornet a rientrare tra i convocati. Meno probabile che tocchi a Messias.
Per il brasiliano e per Badelji immagino si vada verso un ridotto minutaggio e un commiato nelle ultime partite.
Una vittoria ci permetterebbe di tornare a -2 dai friulani e riaprire la corsa al 10imo posto.
Di contro l'Empoli a 23, 12 punti dietro, con 8 da giocare ci mette in relativa tranquillità dietro, anche se personalmente vorrei tenere il 12esimo posto almeno.
Campionato che comunque per noi è di relativo interesse: Monza che ospita il Como, un interessate Lecce-Venezia ed Empoli-Cagliari che viene dopo la storica semifinale di Coppa Italia per i ragazzi di Corsi.
Toro, che ieri ha stoppato la Lazio, gioca con l'Hellas.
Stagione abbastanza in ghiacciaia anche per la Primavera che complici i tanti ragazzi mandati in Prima squadra, meglio così, ha sostanzialmente fallito l'aggancio ai playoff: 6 punti di distacco dall'ultima piazza occupata dal Milan a 7 dalla fine con 2 squadre davanti.
Mentre la U18 smaltite le sbornie del Viareggio giovedì gioca il derby, di particolare interesse perché una vittoria ci permetterebbe di agganciare l'Inter al 4o posto.