Gradirei dormire, purtroppo il compagno di stanza - Acarino dal Golfo dei Poeti - ronfa come un facocero in calore, quindi passerò l’ennesima notte in bianco: mai sentito niente di simile!
Mille chilometri ben investiti per abbracciare un manipolo di intrisi di alcool, sebbene sia mancato un goccio di livore… d’altronde sarebbe impossibile in una serata come questa: organizzata alla grande dalla Jena nella splendida Lugano di anarchiche memorie.
Ho trovato vecchi amici e dato un volto ad altrettanti nuovi, per modo di dire, dopo anni di avide letture.
Lo stadio del mitico Saipi, la birreria in centro con fighissima spillatrice, il pantagruelico grotto… tutto fantastico in compagnia dei fratellini rossoblu.
Ho dato un volto a Zato, affilato corridore e cazzaro ferroviere come a Mau69, indefesso meditante e del Gange predicatore. Oltre al padrone di casa Jena… ex, nemmeno tanto, calciatore.
Antonio Grushenko non parla ne scrive assai ma ascolta, dote rara, e non manca mai, Bruce scarrozza, spaccia figurine e mi porta il libro della Fossa (grazie!), Alfredo ti guarda assorto mentre viaggia due galassie avanti e prima o dopo te lo farà notare.
Edo ci aspetta al grotto e si sfonda di acufene tra il Guru e Acarino in trance agonistica. Paolo, acqua cheta, se la ride sornione e ti guarda in un modo che non sai se ti stima o ti sta dando del coglione.
Il silenzio cala solo se qualcuno si azzarda a citare Gilardino… tutti a guardare il Guru che lo stronca in un baleno asserendo che Vieira non si sa ancora cosa sia, difficilmente meno…
Grazie a tutti i fratelli ma in particolare a Jena per lo sbattone. Rifaremo… belin se rifaremo. Proverei anche a dormire un pochettino , se non mi facessi problemi a sopprimere il facocero Acarino.
Buona notte! 😰