1893 imho guardi il dito e non la luna.
Colombo non deve vincere il duello fisico, a PV non gli interessa molto di quello, deve essere reattivo per andarla a riprendere.
Quella che oggi viene chiamata seconda palla: in estate l'ho citato qualche volta e lo faccio stasera che sembra più blasfemo del solito, il concetto è lo stesso del Paris che non vuole la palla, vuole che tu la giochi in condizioni di difficoltà.
Il Genoa per risalire il campo dice io la butto su, se trovo Colombo bene, se non lo trovo fa lo stesso.
Nel momento in cui calcio la palla stringo il campo e vengo a prenderla nel flipper.
La prendo dopo il tocco del tuo difensore, sullo stop del tuo mediano, sul tentativo di uscita che fai: su tutti quei palloni vaganti voglio farci arrivare Frendrup e Masini o Thorsby, ripulire sugli esterni e avanzare.
E se riesco nella giocata mi creo le condizioni di attaccare in campo aperto o comunque con te in inferiorità numerica.
Se tu togli Colombo e metti "Djuric", serve che al suo fianco ci sia Leao.
Cioé io la tiro lassù, spizza Djuric e le volte che la vince il tuo attaccante becchi l'esterno veloce che ti impala in contropiede.
Oppure, ti attiro in pressione in avanti, creo un buco tra centrocampo e attacco, quindi sulla palla spizzata "da Djuric" arrivano i centrocampisti a rimorchio come cavallette.
Quello che oggi non ti è riuscito molto spesso è stato accorciare in alto velocemente ed efficacemente: Frendrup e Masini han raramente strappato palla alla prima costruzione del Lecce e poche volte hai innescato gli esterni con delle situazioni in cui potevano far male.
Stanciu non ci è praticamente mai riuscito e ancor meno ha saputo farsi trovare dai compagni per dare soluzioni di passaggio quando il Lecce fiatava.