mashiro
A completamento, per quello che vale, ho chiesto all'AI, ecco la risposta:
Secondo il regolamento italiano, se un allenatore viene squalificato per un turno e in seguito esonerato, il turno di squalifica si considera scontato se durante la partita successiva era ancora tesserato per la squadra che lo ha esonerato, anche se non ha guidato la squadra dalla panchina.
Dettagli della situazione
La squalifica riguarda il tesserato, non l'incarico: Una sanzione disciplinare come una squalifica si applica alla persona dell'allenatore. Non è vincolata al fatto che l'allenatore sia effettivamente in panchina o meno per la partita successiva.
Conta il match ufficiale: La squalifica viene scontata durante la successiva gara ufficiale in programma per la squadra per cui l'allenatore è tesserato nel momento in cui la sanzione diventa effettiva.
Esonero e tesseramento: Dato che l'esonero non interrompe automaticamente il contratto (e quindi il tesseramento) con la prima squadra, l'allenatore risulta formalmente ancora in forza con quella società durante la partita di campionato successiva. In questo modo, la squalifica viene scontata e non "resta in sospeso" per il prossimo incarico.
Detto questo, spero arrivi subito DDR o Vanoli e non si faccia l'errore di confermare Criscito e Murgita (grazie!!). Secondo me abbiamo fatto la stessa (buona) partita di Como, Bologna, Torino e Juve. Con la differenza che l'episodio ti è finalmente girato bene