Commentare un prestito obbligazionario al Genoa è un esercizio “particolare”. Cercando di essere asciutti:
Rendimento 9% annuo lordo (tassato al 26%) significa 6,6% netto per cinque anni (33%)
Chi investe 1.000€ ricava 330€ totali (66€ netti all’anno).
Non è malaccio considerando che un BTP a 5 anni rende circa il 4% netto ed il 16 totale (200/40).
Naturalmente il paragone non regge in quanto il “Genoa bond” è illiquido cioè vincolato e non vendibile (se non a tua sorella 😁) e quindi non alienabile se uno ha bisogno di rientrare della somma investita prima della scadenza. Nel crowdfunding tassi di questo tipo sono normali (anche bassini per la verità).
Inoltre la società emittente, la Genoa Image, dal punto di vista tecnico, immagino, sarebbe un disastro in termini di affidabilità. Non ho guardato il bilancio ma ricordo bene l’accollo del debito erariale del Genoa CFC nel tentativo (abortito nella relazione de bilancio ma spero ancora in piedi, in altre forme, per la transazione con lo Stato).
È vero anche che la garanzia sostanziale di solvibilità dell’emittente non è Genoa Image ma i 777 ed il Genoa stesso (immaginate il danno reputazionale per Wander se il membro del CDA dell’ECA non restituisse 2.250.000€ in cinque anni ai tifosi).
Mi fermo qui concludendo che, per chi non ha bisogno della cifra investita per emergenze , un pensierino lo farei. Piuttosto di lasciarli in banca a svalutare con l’inflazione.
Rifletto piuttosto sulla convenienza per il Genoa di pagare il 45% di una cifra così piccola, seppure in cinque anni: è vero che i costi degli affitti ed il resto sarebbero probabilmente superiori ma non capisco il confine tra l’operazione pubblicitaria e l’esigenza di cassa. Penso ai 105milioni bruciati finora (altro che “non c’è una lira”) senza intaccare il debito e mi do una risposta: contraddittoria!