Dal mio punto di vista, valutando per quanto possibile l’operato dei due “contendenti” comprese le dichiarazioni fino a quanto hanno avuto l’ardire di parlare esplicitamente, il giudizio sarebbe impietoso.
Limitandosi ai fatti:
Zangrillo si è posto apertamente, fin dal primo istante, come garante della proprietà verso i tifosi e le istituzioni come figura di rappresentanza e, appunto, garanzia.
Dal momento in cui tale proprietà si è dimostrata inaffidabile tale garanzia ha il valore di una banconota falsa, mentre il tentativo di affrancarsi attaccando chi è responsabile della gestione può definirsi puerile solo mantenendo toni educati e rispettosi senza scadere nel turpiloquio.
La storia di questi tre anni spiegherebbe il suo attuale comportamento solo con l’estremo tentativo di smarcarsi, senza avere l’ardire di dimettersi come sarebbe logico e conseguente dal momento in cui ha capito di aver venduto mercanzia avariata (pur riconoscendogli assoluta buonafede ndr).
Questo fallimento non si fonda su come l’AD ha gestito il Genoa CFC ma sull’affidabilità dei soggetti che Zangrillo presentò come angeli salvatori. Capisco bruci molto, ma non è attaccando l’unica parte del progetto che ha funzionato, appunto la gestione rappresentata da Blasquez che può rimediare. Pur senza dimenticare chi fosse il 777 e talune, anche gravi, mancanze dal punto di vista comunicativo.
Lo sta facendo con i mezzi tradizionali di tutti i nemici storici del Genoa: la sciatteria para-giornalistica locale e i “veri genoani”. Quelli che hanno insultato per anni la parte di tifoseria in cui mi sono sempre identificato.
In primis i fans di “albymilano”, ex fedayn di preziosi e vedove di Gasperini, che immagino stiano facendo a gara per azzannare il presunto colpevole che ha l’onere di rispondere e agire, come giustamente stigmatizzato dal Taliban.
Ho già avuto occasione di rimarcare, allo stesso tempo, il dubbio prevalga il pregiudizio che nutro nei confronti del personaggio, dei suoi lacchè, e la perplessità dovuta al fatto la posizione in oggetto riscontri consensi anche da parte di alcuni di cui mi sono sempre fidato.
Il rischio mi sfuggano informazioni e fatti rilevanti è oggettivo.
Per questo tento di turarmi il naso senza attaccare a testa bassa, ammesso rilevi visto l’effetto sortito nel passato se togliamo la soddisfazione personale, o di gruppo, nel potersi distinguere dalla merda sparata col ventilatore sulla reputazione del Genoa e dei Genoani.
Ma trattenersi è complicato… molto complicato pur prevalendo l’amore per il Genoa CFC e il bene comune come scrive la saggia Saretten