[cancellato] preziosismi
A-Cap, Tribunali e Dintorni. Io speriamo che me la cavo.
[cancellato] https://www.washingtonpost.com/sports/2023/09/29/everton-777-partners-josh-wander/
L'inchiesta del Washington Post quantomeno ha il pregio di darci una notizia: il business che tiene in piedi la baracca è prestare soldi agli americani in maniera più o meno truffaldina, più o meno a strozzo.
Il resto delle aziende sono arrivate dopo e immagino servano a ripulirsi l'immagine e a spostare il core business in affari magari meno lucrosi ma più limpidi.
Interessante è che tutte queste inchieste nascono non tanto da quella di Josimar quanto dall'acquisizione dell'Everton.
Aggiungo un'ulteriore nota aver comprato club in crisi penso sia dovuto anche alla loro esperienza dall'altro lato della barricata: prestando soldi a disperati, sono andati a comprare club alla canna del gas e immagino abbiano le competenze per risanare.
[cancellato]
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meglio che non dica nulla su quelle che son le mie sensazioni mashiro
[cancellato] beh se uno e' un minimo realista materiale per pessimismi vari ce ne sono a iosa.
Potrebbero portarci alla stella o a Ligorna..e' un iperbole ma davvero bai a capire....
Rude81
"Anyway,this is the way..quella di supplicare chi ti salva dal naufragio,senza sapere che fine ti farà fare lui.Questo è il calcio:gente che stava annegando e faceva speranzosi striscioni di benvenuto a Preziosi, per poi pigliarti per il culo a te che avevi Preziosi come presidente, il quale al fallimento ti stava portando.ma essendo consapevoli che intanto a loro,coglioni,Ferrero di fatto il fallimento glielo ha fatto fare.Adesso,come in un loop perverso annegando,si sono aggrappati a Radrizzani, mentre noi li dileggiamo,ma..Benvenuti alla fiera dell'Est calcistica,dove ogni scenario è plausibile.."
Difatti, il sottoscritto, non si fida di nessuno. Sicuramente non di persone di quel mondo lì
[cancellato] calcioefinanza sito notoriamente vicino a Garrone, mi sembra una non notizia
Marco_NOFX Calcio e finanza no, ma WP comincia a essere un brutto cliente.
BTW al momento niente di legalmente rilevante
Rude81 io penso che non ci porteranno alla Ligorna, non credo che Josh Wander resterà proprietario 20 anni, non ci ho mai creduto, ma penso che entro il 140esimo compleanno saremo sotto una proprietà diversa.
Possibile insieme a tutto il pacchetto di squadre del gruppo o da soli.
Non escludo, per niente, che ad un certo punto risanata la società possa essere Blasquez stesso a rilevare.
Rispetto alle altre società del gruppo è l'unica in cui un membro di 777 è operativo e il CV del nostro AD dice che era a capo di un fondo "tutto suo". Magari tra qualche anno può decidere di tornare in proprio.
mashiro io credo che avvenga prima di 10 anni, anche meno di cinque.
Nel giro di due o tre anni ripiani il bilancio con il mercato, e già mi aspetto che con Dragusin, Albert e Frendrup già quest'anno diano una bella sforbiciata.
Nello stesso tempo realizzi il primo vero asset immobiliare di proprietà, Erzelli, che a bilancio lo conti.
A conti in ordine, ovviamente con il mantenimento della categoria, se vendibile e plusvalenziabile.
Berto se mettono i conti in ordine in 3 anni sono dei maghi.
@4Mazzi è sicuro più sul pezzo di me ma a spanne per poter definire in ordine il nostro bilancio bisogna tirare via qualche 100 milioni di debiti, senza indebolire la squadra.
Mi sembra già bello complicato pescare Dragusin, figurati 4 in 3 anni.
In 5 sono un 20/25 milioni una cifra decisamente più alla portata.
In 6/7 è pensabile chiudere un paio di stagioni in attivo e rientrare un minimo dei 130 milioni che ci han messo sin qui.
Poi diciamo in 5 anni puoi pensare di avere l'Herta ritornato in Bundes con dei conti accettabili, il Red Star prossimo alla Ligue 1, Standard Liegi e Vasco ai vertici dei loro campionati e più o meno puoi pensare di incassare grossomodo il miliardo e 5 speso sin qui.
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mashiro è sicuro più sul pezzo di me ma a spanne per poter definire in ordine il nostro bilancio bisogna tirare via qualche 100 milioni di debiti, senza indebolire la squadra.
La gestione sportiva e quella economica/patrimoniale sono dimensioni parallele. Apparentemente contraddittorie nel breve periodo ma necessariamente destinate a convergere nel medio.
Primo obiettivo economico, prioritario, è l’equilibrio tra costi e ricavi: quest’anno non sarà possibile aumentare più di tanto i secondi, impattati dalla B per sette mesi, mentre il “personale” continuerà ad impattare in negativo in ragione degli investimenti per rinforzare la squadra.
La perdita conseguente andrà coperta con ulteriori iniezioni di liquidità oppure con ricavi aggiuntivi dal calciomercato.
Non ci sono alternative; senza fare numeri a buzzo, dovremmo perdere più dello scorso anno.
Il tema patrimoniale è leggermente diverso, soprattutto con un debito costituito per più della metà da pendenze tributarie. Sono importanti le scadenze, quindi il costo da finanziare nell’anno oltre a quelli economici di “funzionamento” (essenzialmente gli stipendi ndr) e le iniziative eventuali nei confronti dei creditori.
Un segnale importante è l’inizio della creazione di un valore patrimoniale attivo (le famose strutture).
Vendere tentando di non indebolire la squadra è una strada obbligata. Farlo a gennaio o a giugno dipende dalle risorse disponibili e da considerazioni “sportive” ovvero dalle previsioni sul ricavo atteso dalla vendita a metà od a fine stagione. Cosa legata anche a fattori esterni… se una squadra X decide di investire una cifra superiore o uguale a quella attesa a giugno per il giocatore Y si vende, diversamente attenderanno.
Da osservatori, dando credito ai 777 non ci stiano imbottendo di musse, possiamo ragionevolmente sperare il Genoa CFC non debba piegarsi a scelte “obbligate”: se, ad esempio, vendessero a gennaio il famoso giocatore X sotto un valore atteso ragionevole per salvare il bilancio ad ogni costo sarebbe un brutto segnale.
Vendere rinforzandosi come fece all’inizio del ciclo l’Atalanta con i Conti, Caldara, Gagliardini, etc. è l’unica strada possibile. Per farlo bisogna avere il coraggio di non quagliare ad ogni costo, con le solite note in cambio di giovani da valorizzare in conto terzi o peggio essere obbligati a farlo per mancanza di risorse (o tutte e tre le cose come nel circolo vizioso del merda).
Pretendere qualcosa di diverso è contro l’interesse di noi tifosi a meno di non aspirare alla situazione degli ultimissimi e fallitissimi a strisce orizzontali… al netto di colpi di culo imprevedibili, riuscissero a risanare in una decina di anni sarebbe un successo enorme, anche perché, al netto di modifiche regolamentari, significherebbe accedere a ricavi aggiuntivi “europei”. Diversamente servirà più tempo. Non necessariamente con la stessa proprietà… fondamentale la direzione intrapresa ed il rischio percepito da chi investe od a chi deve decidere se continuare ad investire.
Risanare ottenendo risultati non è impossibile come dimostrato da più parti, da quella nostra ci vorrebbe consapevolezza che nella direzione giusta si può prendere qualche tornante e strisciare una portiera… speremmu.
A proposito di dinamiche di mercato.
Fissiamo un punto senza ritorno. Oggi se un procuratore si accorda con un'altra squadra il giocatore non lo tieni neanche piangendo in turco. Se sei furbo prometti una cagnotta al procuratore per fare un po' di tira-molla e alzare il prezzo, ma stai tranquillo che il procuratore con la nuova squadra ha già fissato la forbice del prezzo e non puoi lucrare molto. Lui non è più tuo alleato e soprattutto il giocatore non è più mentalmente tuo. Anche se fino al giorno prima si batteva la mano sul petto e adorava la maglia, da adesso ti vede solo come un ostacolo. Non capiamo perché noi pensiamo ancora ai giocatori come se fossero giocatori, invece sono industrie e non hanno in mano, anche volendolo, le chiavi del loro destino. Detto questo, si possono programmare per tempo adeguamenti o prolungamenti di contratto coi giocatori che vuoi provare a tenere e rinunciare a quei due o tre che sai già a priori che non riuscirai mai a tenere. Se si dimostra il finalizzatore infallibile che è, modello Piatek, io non scommetterei neppure 1 euro sulla permanenza di Reteghi dopo l'estate. Ma non scommetterei nemmeno che l'infallibilità sotto porta duri a lungo. Perfino i giocatori attitudinalmente più simili a lui (Lautaro, Icardi e mettiamoci pure il primo Piatek) hanno avuto prima o poi annate magre. Come scriveva Soriano, gli attaccanti baciati dalla Grazia vedono la luce in spiragli di porta invisibili ad altri, ma quando la luce si spegne, anche tecnicamente anticipando il tiro come prima, la porta non la beccano più. Su Albert sarei più possibilista. Il motivo è che credo che avrà estimatori soprattutto in Italia. Se così fosse non sarebbe impossibile cederlo in estate con l'accordo che giochi ancora un anno a Genova (nel Genoa, ovviamente) con congruo aumento dell'ingaggio o con un bonus fiscalmente meno oneroso. Dragusin lo do già per venduto, spero a buone condizioni. Nessuno è indispensabile. Se vendi e reinvesti in buoni giocatori, quel che perdi è in prospettiva meno di quel che guadagni, e non parlo di soldi. Importante è non cedere quei calciatori che non ti rendono ricco e che possono assicurarti due o tre stagioni tecnicamente affidabili, conservando lo spirito di squadra. Le cazzate che non vorrei più rivedere sono Biava regalato, per esempio, o mille altri ancora utili scambiati come figurine.
A gennaio penso che Pellegri sia già stato fatto l'estate scorsa e non concretizzato per ritardato arrivo di Zapata.
Resta da risolvere il difensore di destra.
Al momento l'importante è che sabato contro il Milan Reteghi becchi un'altra botta sul ginocchio e non risponda alla convocazione in Nazionale. È indispensabile per noi che non lo caghino più.
4Mazzi Non ci sono alternative; senza fare numeri a buzzo, dovremmo perdere più dello scorso anno
Diceva Blasquez che si aspetta perdite dimezzate, se mi ricordo bene, immagino che qualche perdita in più sia stata fatta emergere lo scorso anno e che i primi effetti di aumento ricavi e riduzione costi si possano vedere già da questo bilancio.
edoardo777 Non capiamo perché noi pensiamo ancora ai giocatori come se fossero giocatori, invece sono industrie
discorso analogo può essere fatto per le società. Non cedere tizio o caio oggi può essere un modo per venderlo meglio domani, magari dopo aver individuato adeguato sostituto.
Il rischio è di confondere e travisare i comportamenti. Scommetto che alla prima cessione, magari un capolavoro, usciranno gli “non è cambiato niente”. Dal momento in cui dovessero fare il settanta percento delle operazioni a cazzo senza badare alla continuità tecnica non cambierà un cazzo.
I procuratori, come scrivi giustamente, tentano di usarti e andrebbero usati. Lì sta la capacità di fare l’interesse del Genoa CFC insieme alla buona gestione. In quest’ambito ci potranno essere errori, chi non ne fa… il lavoro è limitarli al massimo, massimizzare la fortuna è minimizzare la sfiga. Ovvio… ma non per tutti. Purtroppo.
Da quanto dicevano però i costi non dovrebbero essere in crescita perchè hanno detto che il costo del personale tra sforbiciate dello scorso anno e di questo si è ridotto di molto. Inoltre i ricavi hanno detto essere in crescita di molto, parlavano soprattutto delle sponsorizzazioni e dei ricavi da botteghino.
mashiro ...penso anche meno che dimezzate, alcune voci sono cresciute molto (dal quasi nulla di prima, intendiamoci): sponsor varii, merchandising, abbonamenti/biglietti ...sembrano poca roba ma nel complesso ti portano quei milioni in più che servono come l'aria; il monte ingaggi con l'ultimo mercato è sceso di molto e credo che l'operazione bond sia "anche" finalizzata ad anticipare la partenza sul quel versante senza gravare troppo sui conti, ripeto son quel qualche milione qua e là che a fine bilancio fanno la differenza, in qualunque bilancio, tra il disastro ed una perdita accettabile. Per quanto riguarda Retegui è pressoché certo che a fine anno/inizio 2024 avrà un calo fisiologico, secondo me giusto il tempo perché esca un pò dai radar del calciomercato e con un pò di fortuna e magari un aumentino potremo godercelo ancora una stagione - a meno che non esploda nel 2024, ed allora a natale partirà
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Ciao Borto.
Dipende il periodo che consideri.
Fino al 31/12 i ricavi sono abbastanza battezzati e non cresceranno granché (grande risultato al botteghino ma briciole purtroppo rispetto alle stime di cui sopra).
Vediamo le sponsorizzazioni.
Riguardo ai costi un conto è dire che abbiamo eliminato a libro paga allenatori di cui non ricordiamo il nome o che prospetticamente non ci troveremo più come top ten del monte ingaggi per rischiare di retrocedere, un altro è dire che non cresceranno nell’ultimo semestre rispetto all’anno scorso. Cresceranno impattando i ricavi di cui dicevo prima.
Ripeto, ci vorrà molto tempo e mi sembra irrealistico traguardare grandi miglioramenti in questo esercizio.
Se la strada è buona nulla di male, è solo questione di tarare le aspettative.